venerdì 4 ottobre 2013

Marezzane non si tocca! (PIANO B)

Penelope, la perturbazione in arrivo, ci impedisce di festeggiare “Marezzane Non si Tocca” all’aperto sulle colline, ma non ci ferma nel continuare a tessere la nostra rete di relazioni.

Abbiamo pensato di recuperare la seconda parte della giornata.
Quindi domenica 6 ottobre alle ore 18,00 presso il teatro del circolo Noi di San Pietro in Cariano via don Oliboni:

“Dal digiuno contro il consumo del territorio un’occasione per il futuro” 
saranno presenti Luca Martinelli giornalista di Altreconomia (http://www.altreconomia.it/site/) e don Albino Bizzotto, fondatore dei Beati Costruttori di Pace, che con il suo  digiuno ha dato avvio ad una forte presa di coscienza contro il consumo del territorio e contro le grandi opere del Veneto (oltre 90 persone veronesi stanno a staffetta proseguendo tale iniziativa digiunoterritorio.blogspot.it).
Letture di Massimo Totola e Cristina Patuzzo.

Alla fine proviamo a recuperare un po’ di festa con gustosa cena sempre presso il Noi di san Pietro in Cariano con l’immancabile riso all’amarone, spezzatino timorato e gelato al pero misso.


giovedì 3 ottobre 2013

Marezzane non si tocca 2013 - Comunicato Stampa

Domenica 6 ottobre si rinnova l'appuntamento con "Marezzane non si tocca!", manifestazione nata dalle associazioni Valpolicella 2000 e Comitato Fumane Futura in difesa della collina che la cementeria di Fumane vuole trasformare in miniera a cielo aperto.
Un momento di festa per tutti bambini e adulti, un’occasione di incontro per associazioni e cittadini che hanno a cuore il futuro della Valpolicella.
Malgrado l’impegno delle associazioni abbiano bloccato il processo di riammodernamento della cementeria di Fumane e il rilancio pluridecennale di tale attività, malgrado l’impegno per bloccare l’utilizzo dei rifiuti nel cementificio, malgrado il parere negativo vincolante espresso dalla Sovrintendenza contro i nuovi progetti di escavazione, Marezzane purtroppo non è salva.

L’intervento del presidente della provincia Miozzi e la benedizione del Prefetto hanno riattivato i canali politici e i funzionari regionali e ministeriali perché si riaprisse la partita di Marezzane.
La Cementirossi ha fatto ricorso contro il parere della Sovrintendenza che il TAR ha stroncato senza mezze misure.
Eppure malgrado tutto questo la funzionaria della Soprintendenza responsabile del procedimento della Cementirossi ha dovuto dimettersi anche a seguito delle pressioni nel frattempo intervenute e la regione anziché chiudere la procedura con la dovuta delibera di Giunta con la cassazione del progetto ha accettato che la Cementirossi presentasse una modifica al progetto che consiste in sostanza in una riduzione del sedime della strada per raggiungere Marezzane ma confermando per il resto la cancellazione della collina.

Marezzane, luogo del cuore del FAI, luogo di congiunzione tra la Valpolicella e la Lessinia è diventato simbolo delle contraddizioni che si stanno giocando in Valle.

Marezzane si lega infatti con le problematiche dell’area Lonardi e i progetti di biomassa di San Pietro, con i devastanti progetti edificatori previsti nei PAT e piani Intervento dei comuni e i processi di negrarizzazione, contro la devastazione infrastrutturale prevista nel Piano Provinciale, con le lotte condotte dai cittadini di Pescantina per mettere fine alla devastante esperienza di Ca' Filissine, con il progetto di istituire il Parco della Valpolicella, con chi promuove una agricoltura che promuova la diversificazione, la riduzione ed eliminazione dei pesticidi, con la devastante e incontrollata attività di cava in Lessinia.

Marezzane non si tocca è uno di questi momenti in cui cresce la consapevolezza che la Valle è a un Bivio e che è necessario uno stop chiaro al suo consumo, che occorre promuovere una diversa vivibilità, che la Valpolicella diventi luogo in cui si promuove una diversa cultura del vivere un territorio.

Oggi "la collina è ancora in gioco" oggi la Valpolicella è in gioco.

La festa inizierà alle 10,00 con la consueta marcia per il sentiero di Marezzane, alle 11,00 sono previsti i burattini del Progetto Favolavà.
A pranzo ci saranno i consueti "Gnocchi di Malga" e per chi si fermerà anche a cena il famoso "Risotto all'Amarone".
Dopo pranzo ancora intrattenimento e laboratori per ragazzi tra cui “ Segni, Tracce, Impronte... del vicino BOSCO" a cura dell’associazione Marinamù Ensemble.
Alle 15,30 momento importante: “Dal digiuno contro il consumo del territorio un’occasione per il futuro” saranno presenti Luca Martinelli giornalista di Altraeconomia e don Albino Bizzotto, fondatore dei Beati Costruttori di Pace, che ha da pochi giorni terminato i 15 giorni di digiuno per protestare contro le grandi opere del Veneto (oltre 90 persone veronesi stanno a staffetta proseguendo tale iniziativa - digiunoterritorio.blogspot.it).

La giornata è dedicata a due amici che ci hanno in questo anno lasciato: Sandro Campagnola anima e pensiero critico in questi anni della Valle, amico battagliero e sferzante (www.teladoiolavalpolicella.it) e Dario Ciapetti sindaco di Berlingo (BS) che con la sua presenza aveva voluto assicurare la vicinanza dell’associazione Comuni Virtuosi.

“Marezzane Non si tocca” quest’anno adotta due proposte: la sottoscrizione di abbonamenti alla rivista Altraeconomia e il sostegno al progetto film/documentario “Nevica ad Agosto” sulle storie e le lotte in Valpolicella in questi ultimi anni. Sarà presente la regista Lucilla Tempesti.

Luogo Malga Biancari - Marano di Valpolicella.