tag:blogger.com,1999:blog-12983056060650708522024-02-21T09:57:31.883+01:00Fumane FuturaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.comBlogger331125tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-16065888242422211732014-09-05T20:08:00.002+02:002014-09-05T20:08:20.923+02:00Marezzane non si tocca!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS5vWucMQJANGixHvxbPcjqpc4iB9ilidaGJnDpMDl1Pkz1PfUqjzdOuWTOKSB53MgMROHk4wp39q2VG48QMEVepjlZ62vxba3HmhoigKj9oKIodE55jSt_uh4lQJmzb7s7qpPi814Aei_/s1600/marezzane2014.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS5vWucMQJANGixHvxbPcjqpc4iB9ilidaGJnDpMDl1Pkz1PfUqjzdOuWTOKSB53MgMROHk4wp39q2VG48QMEVepjlZ62vxba3HmhoigKj9oKIodE55jSt_uh4lQJmzb7s7qpPi814Aei_/s1600/marezzane2014.jpg" height="640" width="448" /></a></div>
<br />
<br />
<b>Sabato 13 Settembre 2014</b><br />
<b>Malga Biancari – Marano di Valpolicella</b><br />
<b><br /></b>
Dalle 11,00<br />
Assemblea delle 22 Associazioni “Progetti per il Territorio” Idee ed iniziative a confronto<br />
<br />
Dalle 12,30<br />
Pranzo insieme con “Gnocchi di Malga”<br />
<br />
Dalle 14,30<br />
Giochi di prato e laboratori per piccoli e ragazzi<br />
<br />
Dalle 15,00<br />
Laboratorio – Bolle, sempre bolle, fortissimamente bolle a cura di MarinaMu Ensemble e Teatro dei Burattini del progetto Favolava.<br />
<br />
Dalle 16,30<br />
Merenda in Malga con le “Torte della nonna”<br />
<br />
Alle 17,00 Aperitivo con Delitto<br />
L’Autore presenta il libro “Marne Rosse”<br />
Un giallo ambientato in Valpolicella tra finzione delitti e realtà…. e Malga Biancari è il luogo del delitto. Aperitivo offerto dall’Az. Agr. Girotto<br />
<br />
Dalle 18,30<br />
Cena insieme con “Risotto all’Amarone”<br />
<br />
Dalle 21,00 Marezzane, il Gusto, la Terra<br />
Sapori Storie e Suggestioni ritmati dall’assaggio di 5 vini e di cibi tipici del territorio. Biologico e rispetto della Terra. (solo su prenotazione vedi scheda)<br />
<br />
Fumane Futura e Valpolicella 2000<br />
Insieme a ….<br />
A.Ve.Pro.Bi, Ambiente e Vita, Archivio P. Gazzola, Arte Entropia Zero, Borghi di Pietra, Gaspolicella, Il Carpino, Italia Nostra, MDF, Musa Antiqua, Nour, Red Zone Art, SalvArbizzano, Salvapolicella, Salviamo il Paesaggio, Slow Food Condotta di Verona, SommaGas, Terra Viva, Tirtha, WWF, Giros, Legambiente, Mamme della ValpolicellaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-1258332253630888392014-05-13T12:58:00.000+02:002014-05-13T12:58:24.108+02:00Appello per la Salute, il Territorio e l'Ambiente<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga2zCQjyAEylEBAgdIzZMBSvBY4if1E7iUXUvHoxs26527HfJ9pkK0rdGGch-ZA3i4vYwUsvyAyr4uYXWzqHfYzi9qtOLtU2Y7KXdwH-Df7qsGIyrbjzT2LCvCCPfOg7iO616srdcbpRuJ/s1600/Schermata+2014-05-13+alle+12.56.29.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga2zCQjyAEylEBAgdIzZMBSvBY4if1E7iUXUvHoxs26527HfJ9pkK0rdGGch-ZA3i4vYwUsvyAyr4uYXWzqHfYzi9qtOLtU2Y7KXdwH-Df7qsGIyrbjzT2LCvCCPfOg7iO616srdcbpRuJ/s1600/Schermata+2014-05-13+alle+12.56.29.png" height="640" width="452" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBW0tFnMLg32dSUeiFDqAa3R2VJGmBWEXJoB2CaBrGU1lL7gAxJaP1emYADaEKIWyzSZoueZMYHThgeze6W5CGogCgAbQtdomMMK9rjV7OZQACzKDF06icv-BBNU6OZLPlgh6yQ_fJLegB/s1600/Schermata+2014-05-13+alle+12.56.51.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBW0tFnMLg32dSUeiFDqAa3R2VJGmBWEXJoB2CaBrGU1lL7gAxJaP1emYADaEKIWyzSZoueZMYHThgeze6W5CGogCgAbQtdomMMK9rjV7OZQACzKDF06icv-BBNU6OZLPlgh6yQ_fJLegB/s1600/Schermata+2014-05-13+alle+12.56.51.png" height="640" width="450" /></a></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-87777650763133211212014-04-17T19:11:00.001+02:002014-04-19T19:21:10.166+02:00A Fumane scoppia il caso cave<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgz1fYIujie_uIxXis0DsvYLudc7hwpmAOYTcrDyFJwRuWY9olrXp5b0PAa3fUg2NpNAdKGoagZErSDXlZiJkjRQ-YGsH2jn4BLhukx1t0TM-wb9KnTx1sT8pqTAH5d1l1oOszP3mn0SWfz/s1600/IMG_7415.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgz1fYIujie_uIxXis0DsvYLudc7hwpmAOYTcrDyFJwRuWY9olrXp5b0PAa3fUg2NpNAdKGoagZErSDXlZiJkjRQ-YGsH2jn4BLhukx1t0TM-wb9KnTx1sT8pqTAH5d1l1oOszP3mn0SWfz/s1600/IMG_7415.jpg" height="190" width="320" /></a></div>
L'ipotesi di situazioni di illegalità sono da ieri al vaglio della Procura. Il Procuratore Beatrice Zanotti, coadiuvato dalla polizia forestale ha deciso di intervenire effettuando un blitz nelle cave di Gorgusello e nello stesso Comune di Fumane. In attesa di ulteriori sviluppi della vicenda, vi proponiamo la rassegna stampa di tutto ciò che sta emergendo in queste ore.<br />
Come sempre saremo vigili sentinelle e terremo informata la cittadinanza sugli sviluppi del caso.<br />
Chiunque avesse qualcosa da segnalare lo faccia senza indugio.<br />
<br />
<b>16/04/2014 - Blitz sulle cave di Fumane: sequestro di documenti in municipio</b><br />
<a href="http://primoweb.it/blitz-sulle-cave-di-fumane-sequestro-di-documenti-in-municipio/">http://primoweb.it/blitz-sulle-cave-di-fumane-sequestro-di-documenti-in-municipio/</a><br />
<br />
<b>16/04/2014 - Fumane, gli agenti della Forestale escono dal municipio</b><br />
<a href="http://primoweb.it/fumane-gli-agenti-della-forestale-escono-dal-municipio/">http://primoweb.it/fumane-gli-agenti-della-forestale-escono-dal-municipio/</a><br />
<br />
<b>16/04/2014 - Fumane, le indagini riguarderebbero gli impianti esistenti</b><br />
<a href="http://primoweb.it/fumane-le-indagini-riguarderebbero-gli-impianti-esistenti/">http://primoweb.it/fumane-le-indagini-riguarderebbero-gli-impianti-esistenti/</a><br />
<br />
<b>16/04/2014 - Fumane, Forestale in Comune per indagini su cave e rifiuti</b><br />
<a href="http://www.larena.it/stories/1113_valpolicella/705534_fumane_forestale_in_comune_per_indagini_su_cave_e_rifiuti/">http://www.larena.it/stories/1113_valpolicella/705534_fumane_forestale_in_comune_per_indagini_su_cave_e_rifiuti/</a><br />
<br />
<b>16/04/2014 - Cave e rifiuti, blitz Forestale a Fumane</b><br />
<a href="http://www.tgverona.it/index.cfm/hurl/contenuto=380308/cronaca/cave_e_rifiuti_blitz_forestale_a_fumane.html">http://www.tgverona.it/index.cfm/hurl/contenuto=380308/cronaca/cave_e_rifiuti_blitz_forestale_a_fumane.html</a><br />
<br />
<b>17/04/2014 - Fumane, l’esposto sulle cave partirebbe da alcuni imprenditori</b><br />
<a href="http://primoweb.it/fumane-lesposto-sulle-cave-partirebbe-da-un-gruppo-di-imprenditori-della-lessinia/">http://primoweb.it/fumane-lesposto-sulle-cave-partirebbe-da-un-gruppo-di-imprenditori-della-lessinia/</a><br />
<br />
<b>17/04/2013 - Cave, il Corpo forestale negli uffici del Comune</b><br />
<a href="http://www.larena.it/stories/394_valpolicella/705825_cave_il_corpo_forestale_negli_uffici_del_comune/">http://www.larena.it/stories/394_valpolicella/705825_cave_il_corpo_forestale_negli_uffici_del_comune/</a><br />
<br />
<b>17/04/2014 - Verona, blitz della Forestale in municipio a Fumane: controlli sulle attività delle cave di pietra</b><br />
<a href="http://www.veronasera.it/cronaca/verona-blitz-della-forestale-in-municipio-a-fumane-controlli-sulle-attivita-delle-cave-di-pietra.html">http://www.veronasera.it/cronaca/verona-blitz-della-forestale-in-municipio-a-fumane-controlli-sulle-attivita-delle-cave-di-pietra.html</a><br />
<div>
<span style="background-color: transparent;"><br /></span></div>
<div>
<b>18/04/2014 - «Interramenti di rifiuti a Gorgusello? Lo escluderei»</b><br />
<i>L'Arena - venerdì 18 aprile 2014 PROVINCIA, pagina 25</i><br />
C'è attesa a Fumane dopo il blitz della Forestale in municipio per accertamenti sulle autorizzazioni alle cave di Gorgusello. La perquisizione nell'ufficio tecnico comunale di mercoledì e i sopralluoghi nelle cave del giorno precedente sono stati ordinati dalla Procura, su mandato del pm Beatrice Zanotti, e sono legate ai capannoni dei cavatori autorizzati in origine come deposito attrezzi e per la prima lavorazione della pietra. Una indagine di vecchia data relativa a una materia per la quale si attende una più precisa legislazione regionale. Il fatto che si sia mossa la Procura ha scatenato curiosità e domande, specie in questo periodo di campagna elettorale. Senza riscontri le voci che parlano di «interramento di bidoni contenenti scarti di fonderia ritenuti rifiuti speciali», come si legge nella notizia dell'agenzia Ansa di mercoledì. E proprio su questo l'avvocato Daniele Zivelonghi, che segue legalmente alcuni cavatori, precisa le sue affermazioni in merito: «Relativamente alle cave site in Gorgusello, per la mia conoscenza degli operatori, delle modalità di lavorazione e dei luoghi, escluderei che si possano essere verificati episodi di interramento di rifiuti. Relativamente all'indagine de quo, non posso dire nulla su Cementirossi che, peraltro, non mi risulta indagata».G.G.<br />
<br />
<b>18/04/2014 - Blitz sulle cave A Fumane nei guai tecnici e funzionari</b><br />
<i>Corriere del Veneto</i><br />
VERONA - Sono tecnici e funzionari le persone su cui si stanno concentrando le indagini coordinate dal pm Beatrice Zanotti all'indomani del blitz, con relativa acquisizione di carte e cd, negli uffici del municipio di Fumane. Al centro dell'inchiesta aperta dalla procura scaligera, risultano cave, autorizzazioni all'escavazione ma anche presunti depositi incontrollati di rifiuti potenzialmente pericolosi. Tanto è vero che, stando alle indiscrezioni che filtrano dall'ex Mastino, i reati fin qui ipotizzati risultano quelli di falso materiale, discarica abusiva oltre a presunte irregolarità nel rilascio dei nullaosta. Sempre ieri, al secondo piano del tribunale, si è presentato anche l'avvocato Luca Tirapelle per conto dell'associazione Legambiente, che ha depositato «un'istanza finalizzata al riconoscimento come parte offesa». Mercoledì mattina, nel corso del sopralluogo in Comune, l'attenzione della Forestale si sarebbe rivolta in particolare a Cava Leoni, una delle realtà più importanti del settore della pietra della Lessinia, ma non solo. Le indagini, infatti, riguarderebbero attività svolte nelle cave che risulterebbero al di fuori delle autorizzazioni concesse, quindi irregolari. Sotto esame anche i capannoni che sarebbero stati costruiti in alcune di queste cave per accogliere tali lavorazioni. Cinque di queste strutture, in particolare, non avrebbero le carte in regola. Effettuato il «prelievo» di documenti in municipio, gli agenti della Forestale sono stati accompagnati all'esterno dal comandante della polizia municipale di Fumane, Mauro Valentini. E le indagini, in ogni caso, proseguono.<br />
La. Ted.<br />
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-46231444255510926142014-02-17T18:34:00.000+01:002014-03-10T18:02:02.455+01:00Dossier Marezzane<div class="p1">
<span class="Apple-tab-span"> </span><span class="Apple-tab-span"> </span></div>
<div class="p2">
<span class="Apple-tab-span"> </span></div>
<div class="p3">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Scarica il dossier completo in pdf: <a href="https://drive.google.com/file/d/0B4n-7TDBMVi5YllwYXN0NDFZM00/edit?usp=sharing" target="_blank">Download</a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">Dopo
oltre 17 mesi i</span><span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">l <b>27.05.2013 la Direzione Regionale per i Beni culturali e
paesaggistici </b>del Veneto esprime parere favorevole “<i>sulla richiesta di
pronuncia di valutazione di Impatto Ambientale … e ritiene adempiuta la
verifica di compatibilità ambientale del progetto di ampliamento e recupero
ambientale.</i>..”</span><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Perché la procedura non si è chiusa? <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Perché interviene la Direzione regionale?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Ma la Soprintendenza di Verona smentisce se
stessa?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Insomma cosa è successo?</span><o:p></o:p></div>
<div>
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi73vLVFo9wVoPNHzGOtc5R3FWiG8DbGyTH4Qo2yRI3XENhT9xWmxJB5rvNjilTcQxnue5ScGYXjKDhMyLBhyphenhyphen3pReQ22L5qXAr8jsXispvLYeHPc29G4BhK9BODIixETM7_baW6vh3o28Cl/s1600/marezzane1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi73vLVFo9wVoPNHzGOtc5R3FWiG8DbGyTH4Qo2yRI3XENhT9xWmxJB5rvNjilTcQxnue5ScGYXjKDhMyLBhyphenhyphen3pReQ22L5qXAr8jsXispvLYeHPc29G4BhK9BODIixETM7_baW6vh3o28Cl/s1600/marezzane1.jpg" height="239" width="320" /></a><span style="font-family: Verdana; line-height: 150%;">Nel parere della Direzione Regionale </span><b style="font-family: Verdana; line-height: 150%;">sparisce,
dalla narrativa della ricostruzione procedurale, la memoria di tutti i pareri
espressi in precedenza dalle Soprintendenze territoriali</b><span style="font-family: Verdana; line-height: 150%;">.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">L’unico riferimento è contenuto nel citare il
parere della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Verona
(prot.12230 del 6 maggio 2013) in cui si ricorda che:<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;"><br /></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">In seguito al parere
negativo<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>del medesimo ufficio, di cui
alla nota prot.34696 del 16</span></i><span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;"> <i style="mso-bidi-font-style: normal;">dicembre
2011 “ il progetto è stato rivisto e ridimensionato e si compone dei seguenti
elementi”</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Vengono richiamata una nuova nota<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>dell'Industria Cementi Rossi acquisita dalla</span></div>
<br />
Direzione Regionale dei beni Culturali e Paesaggistici del Veneto il <b>14
dicembre 2012 </b><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">e<b> </b></span>ulteriore
documentazione integrativa presentata in data <b>15 aprile 2013 </b>da
Cementirossi a seguito di una richiesta del<b> 21 gennaio 2013</b> della
Sovrintendenza per i beni paesaggistici e architettonici di Verona.<o:p></o:p><br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; line-height: 150%;">Si scopre </span><span style="font-family: Verdana; line-height: 150%;"> </span><span style="font-family: Verdana; line-height: 150%;">che la </span><b style="font-family: Verdana; line-height: 150%;">Sovrintendenza
per i beni archeologici del Veneto</b><span style="font-family: Verdana; line-height: 150%;">, con nota del </span><b style="font-family: Verdana; line-height: 150%;">9 gennaio 2013 </b><span style="font-family: Verdana; line-height: 150%;">non solo si esprime nuovamente ma richiede </span><span style="font-family: Verdana; line-height: 150%;"> </span><span style="font-family: Verdana; line-height: 150%;">“</span><i style="font-family: Verdana; line-height: 150%;">che ogni intervento che preveda
movimentazione del terreno sia effettuato con assistenza archeologica a cura di
personale dotato di adeguata professionalità”.</i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana; mso-bidi-font-style: italic;">A differenza <i>di quanto
“dichiarato nella comunicazione del <b>4 novembre 2011</b>” </i></span><span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">l'area acquista
interesse archeologico. Tale interesse in modo “sorprendente” viene ricavato
dalla <i>relazione preventiva del rischio archeologico</i><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>redatto dalla SAP Società Archeologica su
incarico della stessa Industria Cementi Giovanni Rossi.</span><o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOln9yf8X4Yh9YfrzBdLg5UaTVpGDCHIu9HwGmWT96s1QsCuhkvUAkiPgwuTP-oNG6etsd520C2KX7bl4_N5s_BOyre_1k5VyyT4Ar2u63-__CCUx27ylnAqBW-aIc0D36vITnlCFAhc2W/s1600/marezzane_prospettiva_da_cerna.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOln9yf8X4Yh9YfrzBdLg5UaTVpGDCHIu9HwGmWT96s1QsCuhkvUAkiPgwuTP-oNG6etsd520C2KX7bl4_N5s_BOyre_1k5VyyT4Ar2u63-__CCUx27ylnAqBW-aIc0D36vITnlCFAhc2W/s1600/marezzane_prospettiva_da_cerna.jpg" height="320" width="215" /></a><span style="font-family: Verdana; line-height: 150%;">Proviamo a ricostruire cosa è successo.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Il <b>15 dicembre 2011 </b><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>l'Industria Cementi Rossi invia una
raccomandata per richiedere la “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i>sospensione
del procedimento</i></b><i> e dell'autorizzazione relativa al progetto[...]
onde consentirci di predisporre integrazioni migliorative dello stesso progetto
relativamente agli aspetti paesaggistici</i>”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Nel frattempo tra la <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">fine 2011 e inizio 2012</b> i presidenti dell’Associazione Valpolicella
2000 e del Comitato Fumane Futura subiscono entrambi danneggiamenti ai propri
mezzi parcheggianti dentro casa e uno delle cantine, che avevano presentato
ricorso, subisce il taglio di alcune vigne.</span><span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana; mso-fareast-font-family: Verdana;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">La vicenda ha una qualche rilevanza nel risvolti
della situazione perché malgrado <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">la
solidarietà</b> formalizzata dal <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Consiglio
Provinciale</b> (con un solo astenuto) e quella espressa dal comune di Fumane,<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> il Prefetto</b> non ha mai non solo
ricevuto ma nemmeno espresso un segno di solidarietà ai danneggiati malgrado la
richiesta di un suo intervento sia stato richiesta da un cartello di
associazioni e sollecitato e auspicato dallo stesso Consiglio Provinciale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">L'<b>8 febbraio 2012 la Cementirossi
presenta<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ricorso al TAR</b> contro il
parere espresso dalla Soprintendenza.</span><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Il <b>9 febbraio 2012</b> è lo stesso <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Prefetto</b> che presiede <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>una riunione<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>presso la Prefettura di Verona con la presenza , della Sovrintendente di
Verona e dell'Industria Cementi Giovanni Rossi<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>“<i style="mso-bidi-font-style: normal;">per scongiurare il rischio di
chiusura dell'attività produttiva del cementificio di Fumane dovuta alla
carenza di minerale a seguito del parre della Sovrintendente</i>”. Motivazione
riportata sia sui giornali e ripresa pari pari anche nella nota della Industria
Cementi Rossi del 6 novembre 2012. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Motivazione assolutamente infondata. La
cementeria non ha per i prossimi 10 anni alcun problema di rifornimento di
materiale di cava. La crisi dell’edilizia e il crollo del mercato del cemento
sono la causa della crisi del settore che per altro paradossalmente allunga la
vita delle attuali cave in quanto c’è meno necessità di estrazione di calcari e
marne. Ma tant’è.<o:p></o:p></span></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: right;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">L’azione del Prefetto da l’avvio a tutta una
serie di anomalie procedurali.</span><o:p></o:p></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: right;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">La Cementirossi e la Sovrintendenza si
incontrano<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sia il <b>15.02.2012</b> e il
<b>14.03.2012</b> “<i>che hanno provato ad elaborare delle varianti in
miglioramento del progetto che tenessero conto delle osservazioni espresse
dalla Sovrintendenza<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>nel parere</i>” .
Il parere diventa<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>un'insieme di osservazioni.</span><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Pochi giorni dopo il <b>22.02.2012 </b>la
Cementi Rossi ufficializza la decisione “<b><i>di rinunciare al progetto di
ammodernamento del cementificio di Fumane</i></b>”. E il progetto presentato
nel maggio 2008 e che dopo pochi giorni, il 1 marzo 2012 verrà completamente
bocciato da una sentenza del Consiglio di Stato.</span><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Il 23 .03.2012 Cementirossi sollecita alla
Regione la richiesta di sospensione del procedimento come richiesto il
15.12.2011 <b><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></b>(prot. Regione
30.03.2012)</span><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Verdana; line-height: 150%;">il </span><b style="font-family: Verdana; line-height: 150%;">4 aprile 2012</b><span style="font-family: Verdana; line-height: 150%;"> vien sottoposta
alla Soprintendenza una proposta di variante.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Nel frattempo la sospensione che viene concessa
(non abbiamo l'atto) malgrado nel parere della Soprintendenza esplicitamente si
fa riferimento alla migliorabilità del progetto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Il <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">1
ottobre 2012</b> viene effettuato dalla Soprintendete un nuovo sopralluogo al
cantiere di Marezzane.</span><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Il <b>6 novembre 2012 </b>(registrato in Regione
8.11.2012) viene presentata all'Unità VIA<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>“<i>la variante non sostanziale che non modifica il progetto del
cantiere Marezzane<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ma interviene solo
sulla viabilità predisposta al fine di superare il parere precedentemente
espresso dalla competente Soprintendenza</i>”.<span style="mso-spacerun: yes;">
</span></span><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">IL 23 Novembre<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>2012</span></b><span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;"> <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>viene
depositata la sentenza del <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Tar del
Veneto con cui si respinge il ricorso presentato dall’Industria Cementi Rossi
contro il parere della Soprintendenza e viene condannata l’azienda al pagamento
delle spese procedurali<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Il <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">12.12.2012</b>
viene convocata per il 19.12.2012 la commissione VIA.</span><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Il <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">17.12.2012</b>
nota alla regione in cui la Cementi Rossi comunica di aver trasmesso la
documentazione alle Sovrintendenze (Regionale, Verona e archeologica di Padova)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Nella seduta del <b>19.12.2012</b> viene
esaminata la nuova istanza.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">L'oggetto non è più
solo: <i>INDUSTRIA CEMENTI GIOVANNI ROSSI SPA – Progetto di coltivazione
mineraria Cantiere Marezzane<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e rinnovo
concessione mineraria “Monte Noroni” - comune di localizzazione: Marano di
Valpolicella (VR) – Comune interessato: Fumane (VR) – Domanda di
valutazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>d'impatto Ambientale ex
D.Lgs n.152/2006. Artt.26 e 45 – (Prog.103/2007) </i><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ma riporta una aggiunta “<i>l'istanza di
valutazione della variante relativa alla viabilità di accesso al Cantiere
Marezzane e all'adozione di una nuova tecnologia di </i></span><i><span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">trasporto del
minerale. Presentata<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>in data 06.11.2012,
con prot. 506504/63.01.07 e.410.01.1</span></i><span style="color: black; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">il <b>19.12.2012</b> l'unità complessa VIA
richiede alle Soprintendenze il rilascio del parere di compatibilità ambientale
e il rilascio della autorizzazione paesaggistica sulla “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">variante relativa alla viabilità </i>ect...”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">In tutta la nuova istanza l’Industria Cementi
Rossi ci tiene a precisare che tutte le varianti riguardano la viabilità del
cantiere “<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1298305606065070852" name="OLE_LINK2"></a><span style="mso-bookmark: OLE_LINK2;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">mentre per il cantiere di
Marezzane vero e proprio non sono previste modifiche</b></span>”. (nota del
6.11.2012) In sostanza il progetto vero e proprio su cui si è espressa in modo
inequivocabile la Sovrintendenza veronese nel dicembre 2011, non è stato in
alcun modo modificato riconfermando quindi la negatività del parere stesso. </span><span style="font-family: Verdana; line-height: 150%; text-align: right;">Non è un caso che l’oggetto di quanto sottoposto
a valutazione è solamente la </span><b style="font-family: Verdana; line-height: 150%; text-align: right;">viabilità</b><span style="font-family: Verdana; line-height: 150%; text-align: right;">.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">La Soprintendenza di Verona non ritiene
sufficiente la documentazione presentata e chiede integrazioni.</span><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">il <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">21.02
2013</b> Unità complessa VIA richiede alla Cementirossi le integrazioni
richieste dalla Soprintendenza paesaggistica di Verona.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">Il <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">15.04.2013</b>
Cementi Rossi fa pervenire<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>le
integrazioni richieste.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana;">All’interno della documentazione presentata
dall’azienda vi sono delle grossolane deformazioni.<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1298305606065070852#_ftn1" name="_ftnref1" style="mso-footnote-id: ftn1;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: Verdana; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: Verdana; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: ZH-CN;">[1]</span></span><!--[endif]--></span></span></a><o:p></o:p></span></div>
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<span style="font-family: Verdana; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: Verdana; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: ZH-CN;">Il <b>06.05.2013 </b>la
Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Verona fa avere
alla direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici del veneto il
proprio parere positivo. </span>
<!--EndFragment--></div>
<div style="mso-element: footnote-list;">
<!--[if !supportFootnotes]--><br clear="all" />
<hr align="left" size="1" width="33%" />
<!--[endif]-->
<br />
<div id="ftn1" style="mso-element: footnote;">
<div class="MsoNormal">
<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1298305606065070852#_ftnref1" name="_ftn1" style="mso-footnote-id: ftn1;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: ZH-CN;">[1]</span></span><!--[endif]--></span></span></a><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="font-family: Verdana; font-size: 9.0pt;">Ad esempio: la documentazione fotografica contenuta nella integrazione
relazione paesaggistica presentata dall’azienda<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>nell’aprile 2013 mostra un sentiero sterrato attualmente esistente e non
riporta nella simulazione le reali dimensioni. dell’intervento proposto Oppure
nella medesima documentazione vengono alterati i coni ottici da Girotto e
l’unica foto panoramica ripresa d<span style="mso-bidi-font-style: italic;">a
Manune (località che sorge di fronte a Marezzane sull’altro versante della
Valle dei Progni) viene così commentata<i>: l’impatto paesaggistico è
annullato, oltre che dalla posizione defilata del frantoio, dalla notevole
distanza. </i>Peccato che Manune non sia così defilato e l’effetto distanza sia
ottenuto soltanto dall’ottica fotografica utilizzata. Non solo. Per i 60.000
visitatori che ogni anno si recano alle cascate di Molina che transitano quindi
dalla strada di Manune hanno come unico e chiaro cono visivo<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>la collina di Marezzane. Come pure, come
ribadito e facilmente documentato uscendo dalla Grotta di Fumane l’unica
visuale è quella di Marezzane - Mazzarino. Per non parlare da ciò che si può
vedere dal Sic Monte Pastello.</span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Verdana;"><o:p></o:p></span></div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-64317717228840445862013-12-09T14:15:00.000+01:002013-12-09T14:17:03.203+01:00Dobbiamo fermare i veri estremisti<a href="http://www.eddyburg.it/2013/11/dobbiamo-fermare-i-veri-estremisti.html">http://www.eddyburg.it/2013/11/dobbiamo-fermare-i-veri-estremisti.html</a><br />
<br />
di Domenico Finiguerra<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWhh1GZd80jkstAcBTjpMGZx1jyOktssOEZrn97oO6vfpuuSc-dgxxeGnmGfD4-r4PzbZtriEUFFbRrnWfl7YVtsaVR5dbrInPH8xsSdzHLn0GTMDqwVc0kg9C-J6lWOd5vrA8Jyu92iiv/s1600/20131207_mostro-cacacemento.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="181" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWhh1GZd80jkstAcBTjpMGZx1jyOktssOEZrn97oO6vfpuuSc-dgxxeGnmGfD4-r4PzbZtriEUFFbRrnWfl7YVtsaVR5dbrInPH8xsSdzHLn0GTMDqwVc0kg9C-J6lWOd5vrA8Jyu92iiv/s400/20131207_mostro-cacacemento.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="p1">
<i style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">L'autore appartiene ai pochi che non contrastano il consumo di suolo solo con le parole, ma anche con i fatti. Lo ha fatto come sindaco di un piccolo comune alle porte di Milano e lo ha fatto come fondatore dell'associazione Stop al consumo di suolo. </i><br />
<a href="http://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1298305606065070852" name="more" style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;"></a><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">Quante volte, partecipando ad un dibattito sul territorio, su una grande opera, su un piano regolatore, vi è capitato di essere etichettati come dei radicali ambientalisti, degli estremisti, dei sovversivi annidati nei comitati? A me è capitato moltissime volte.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">La cosa mi ha sempre dato anche un certo godimento. Aumentava la mia autostima. Essere accusato di essere un sovversivo dai dirigenti del partito del calcestruzzo (sia da quelli di matrice neoliberista che da quelli di matrice progressista) era motivo di grande orgoglio. Cose da raccontare ai nipotini. «Ma smettila di opporti alle autostrade e al Tav! Vuoi farci tornare all'età della pietra? Vuoi muoverti con i cavalli! Estremista e ambientalista del c...!», «Si, adesso siete anche contro l'expo 2015! Ma vergognatevi. Siete dei talebani del verde! Volete farci perdere occasioni di sviluppo, di crescita, di competitività! Irresponsabili», «Ma che problemi vi da questo outlet? Ci sistemano anche tutta la viabilità e ci fanno 7 rotonde. Ah certo! Voi volete andare nei campi a caccia di farfalle, oppure volete tornare a coltivare la terra! Bravo! Oltre ad essere ambientalista sei pure terrone!»(questa me la sono beccata da parte dei dirigenti del partito del cemento della corrente leghista).</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">Ma poi, con il passare del tempo, questa etichetta ha cominciato a starmi stretta e con mia grande sorpresa mi sono reso conto che in realtà, io e direi anche tutti gli ambientalisti, siamo dei veri ed autentici moderati. Nel senso che siamo impegnati nel moderare il peso dell'uomo sulla terra. Vorremmo mantenere, difendere o ripristinare i delicati equilibri esistenti tra il genere umano, gli altri esseri viventi e la terra. Terra intesa sia come pianeta che come terra che abbiamo sotto i piedi.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">Di converso, quelli che ad ogni assemblea pubblica, consiglio comunale o talkshow televisivo, non perdono occasione per sbeffeggiarci, disegnarci su un albero intenti ad abbracciare un panda oppure additarci all'opinione pubblica come i nemici della patria, hanno perduto la natura e lo smalto di moderati. Approvando e finanziando grandi opere, speculazioni edilizie, saccheggi vari del territorio, distruggendo biodiversità e suoli agricoli, con lo scorrere dei cronoprogrammi dei loro cantieri promessi alla lavagna di Porta a Porta, i rispettabili politici e lobbisti in doppiopetto hanno subito una metamorfosi che li ha trasformati in veri estremisti sovversivi, quasi sempre polemici e pronti ad alzare i toni della discussione. Se necessario anche usando il manganello...</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">Esagero? Mi pare proprio di no. Anzi possiamo affermare con pochi dati certi, che i veri nemici del benessere del paese e dei cittadini che lo abitano siano proprio loro. Loro che in un quarantennio hanno compromesso il futuro delle presenti e delle future generazioni. Vediamo perché.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">Che cosa è fondamentale per un popolo, per le persone che vivono su un determinato territorio? Che cosa è indispensabile alla sopravvivenza dei cittadini? Il cibo. E che cosa è accaduto al nostro paese? È accaduto che dal 1971 al 2010 ha perso 5 milioni di ettari di Superficie Agricola Utilizzata (SAU). Questo dato è dovuto a due fenomeni: l'abbandono delle terre e la cementificazione.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">Per la risoluzione del primo, la politica è completamente assente e non riesce, anzi non prova neanche, ad arginare la perdita di terreno del settore primario rispetto al mattone. Coltivare la terra rende sempre meno in termini di reddito ed è molto faticoso, nonostante la meccanizzazione. Una crisi che richiederebbe anche un cambio di modello di produzione, avviando una riconversione che emancipi il settore stesso dalla monocoltura intensiva aprendo nuove prospettive. Non solo in termini di produzione ma anche di occasioni per riprodurre comunità e socialità.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">Per il secondo fenomeno, la cementificazione, la politica dominante, non solo non ha arginato il fenomeno irreversibile della impermeabilizzazione dei suoli, ma lo ha facilitato e promosso: approvando normative che hanno spinto i comuni a fare cassa con la monetizzazione del territorio, progettando e realizzando opere infrastrutturali che hanno accompagnato l'espansione urbanistica (lo sprawl), favorendo la rendita urbana ai danni della tutela del territorio, del paesaggio e dell'agricoltura, coltivando il consenso facile con gli oneri di urbanizzazione che arrivano grazie alle colate di cemento.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;" /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBlf2afDEV7KaSwRlxHKFAc3yZVDnH5QvUbgWclqqv_gOXyp_RaFaTj73xkaf-lrCETdzG3WLLIe87ANFZLaTBN7NWUOsSuXgMZnPahQVj3ftT6FXO19Fvc3HaIv_q5agVx2Q25ArF1Vk/s1600/sau_popolazione1.png" imageanchor="1" style="color: #004276; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBlf2afDEV7KaSwRlxHKFAc3yZVDnH5QvUbgWclqqv_gOXyp_RaFaTj73xkaf-lrCETdzG3WLLIe87ANFZLaTBN7NWUOsSuXgMZnPahQVj3ftT6FXO19Fvc3HaIv_q5agVx2Q25ArF1Vk/s400/sau_popolazione1.png" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; border: 1px solid rgb(238, 238, 238); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px; position: relative;" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs2sp4mPJEkiqvUkGy2YnfbCHlFNJyKW04X4LGfGlUVED41qIIRDB2BhAHVFQt3QEWYKYYURuGghQAyZ2WO6EGCWGU7UYzjoevG1XSIi_OhA8GkGmFFrsmoErx98jP3AlwG26b94Bykrw/s1600/sovranita%25CC%2580alimentare.png" imageanchor="1" style="color: #004276; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="217" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs2sp4mPJEkiqvUkGy2YnfbCHlFNJyKW04X4LGfGlUVED41qIIRDB2BhAHVFQt3QEWYKYYURuGghQAyZ2WO6EGCWGU7UYzjoevG1XSIi_OhA8GkGmFFrsmoErx98jP3AlwG26b94Bykrw/s400/sovranita%25CC%2580alimentare.png" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; border: 1px solid rgb(238, 238, 238); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px; position: relative;" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 22px;">
Per rendere bene l'idea di quello che è successo nel nostro paese ci possono aiutare due grafici tratti da un rapporto sul consumo di suolo agricolo a cura del Ministero delle Politiche Agricole. Nel primo (sopra)si può vedere che a fronte di un aumento della popolazione, la superficie agricola utilizzata è diminuita (del 28% in 40 anni) e la forbice tende ad allargarsi. Nel secondo grafico (qui s)è chiaro ed evidente quanto l'Italia stia progressivamente perdendo sovranità alimentare. Riso, pomodori e frutta fresca sono le uniche colture che produciamo in misura superiore al nostro fabbisogno. Per tutte le altre siamo ben al di sotto dell'80% di copertura. Per alcune sotto il 40%. La media del nostro grado di approvvigionamento alimentare è tra l'80 e l'85% ed è in costante diminuzione. Solo 20 anni fa era pari al 92%<br />
<br />
<a href="http://domenicofiniguerra.it/wp-content/uploads/2013/11/sau_popolazione1.png" style="color: #004276;"><img border="0" src="file://localhost/Users/Eddy/Library/Caches/TemporaryItems/msoclip/0/clip_image002.png" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; border: 1px solid rgb(238, 238, 238); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px; position: relative;" /></a><br />
A questi dati, tenuti nascosti sapientemente all'opinione pubblica (ne avete mai sentito parlare al TG1, al TG3, a Ballarò, a Otto e mezzo?) se ne aggiunge un altro ancor più preoccupante: l'Italia è il terzo paese in Europa ed il quinto nel mondo nella classifica del deficit di suolo. In sostanza ci mancano 49 milioni di ettari per coprire il nostro intero fabbisogno che è pari a 61 milioni di ettari. Siamo destinati ad essere sempre più dipendenti dalla produzione di terreni di altri paesi. Il buon senso del buon padre o madre di famiglia dovrebbe portarci a fermare per decreto ed immediatamente la cementificazione ed il consumo di suolo, a bonificare le aree compromesse dal cemento e dai veleni, ad incentivare seriamente il ritorno alla coltivazione delle terre abbandonate. Ma purtroppo il buon senso e l'interesse collettivo sono spesso in contraddizione con gli interessi dei pochi e soliti noti...<br />
<br />
Ma oltre che della perduta sovranità alimentare, gli estremisti dirigenti del partito del cemento si sono resi protagonisti dell'alterazione e della sovversione di delicati equilibri ecosistemici. Alterazione condotta grazie alle loro azioni irriducibili, condotte talvolta nottetempo: mitici i consigli comunali alle 3 di notte per approvare varianti ai piani regolatori (Nei quindici anni dal 1995 al 2009, i comuni italiani hanno rilasciato complessivamente permessi di costruire per 3,8 miliardi di mc). Le scelte di questi estremisti sono concausa certificata del dissesto idrogeologico e dello sprofondamento quotidiano del paese nel fango. Ma essi si ostinano quotidianamente a tenere la posizione, si oppongono in maniera davvero ideologica e radicale alle decine di proposte veramente moderate che presentiamo tutti i giorni.<br />
<br />
Noi (ambientalisti, comitati, cittadini) chiediamo di investire le scarse risorse nella messa in sicurezza del territorio; loro ci rispondono arroganti che sono prioritari i buchi nelle montagne per portare merci a 300 km all'ora da Torino a Lione. Noi proponiamo di incentivare il recupero degli immobili esistenti, rendendoli più efficienti dal punto di vista energetico, di puntare sul risanamento/ricostruzione dei centri storici abbandonati (a partire da L'Aquila, dove recentemente si sono recati 22 sindaci moderati della Val di Susa per chiedere di impiegare in quella città le risorse destinate al Tav); loro si impuntano con le newtown in aperta campagna, le cittadelle dello sport, della moda, del design. Noi proponiamo di restaurare il paesaggio, di elaborare un grande piano nazionale di piccole opere, che aiuterebbe l'edilizia ad uscire dalla crisi (dall'abbattimento delle barriere architettoniche alla realizzazione di fognature, marciapiedi e piste ciclabili); loro ci rispondono polemicamente e strumentalmente con nuovi piani casa, nuovi grattacieli, nuovi grandi eventi e relative nuove grandi autostrade e nuovi grandi padiglioni. Insomma, noi chiediamo di andare più piano; loro accelerano con sprezzo del pericolo, spingendo il vapore a tutta velocità verso le estreme conseguenze, verso il baratro. Degli irresponsabili.<br />
<br />
Risultato di queste scelte scellerate portate avanti con tanta veemenza bipartisan? Secondo l'ISPRA (Istituto Superiore per Protezione e la Ricerca Ambientale) ogni giorno vengono impermeabilizzati 100 ettari di terreni naturali. 10 mq al secondo. Quindi cosa facciamo?<br />
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Dobbiamo fermarli. Non c'è alternativa. Perché sono dei veri sovversivi. I veri estremisti di questo paese.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-70733270638727097762013-11-21T17:31:00.001+01:002013-11-21T17:31:18.273+01:00Valpolicella: Territorio Cemento e Malaffare<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQxAsWd1CQ8b_67YuR-ZzP9Z57YXPboWCD11HxGPwbggBo-nD5hK78EfcHWyEsasL7GnpDCuiYm5_iphssmtrGAeK-jelXFXOXb8TtC-fVx8hIeN0T4MQkQrjpFr1iB_H6f7iiGJ3c2XgF/s1600/LOCANDINA+SERATA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQxAsWd1CQ8b_67YuR-ZzP9Z57YXPboWCD11HxGPwbggBo-nD5hK78EfcHWyEsasL7GnpDCuiYm5_iphssmtrGAeK-jelXFXOXb8TtC-fVx8hIeN0T4MQkQrjpFr1iB_H6f7iiGJ3c2XgF/s1600/LOCANDINA+SERATA.jpg" /></a></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-68380806346510596192013-10-04T14:45:00.000+02:002013-10-04T14:45:00.968+02:00Marezzane non si tocca! (PIANO B)Penelope, la perturbazione in arrivo, ci impedisce di festeggiare “Marezzane Non si Tocca” all’aperto sulle colline, ma non ci ferma nel continuare a tessere la nostra rete di relazioni.<br />
<br />
Abbiamo pensato di recuperare la seconda parte della giornata.<br />
Quindi <b>domenica 6 ottobre alle ore 18,00 presso il teatro del circolo Noi di San Pietro in Cariano via don Oliboni:</b><br />
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<i>“Dal digiuno contro il consumo del territorio un’occasione per il futuro” </i><br />
saranno presenti <b>Luca Martinelli</b> giornalista di Altreconomia (http://www.altreconomia.it/site/) e <b>don Albino Bizzotto</b>, fondatore dei Beati Costruttori di Pace, che con il suo digiuno ha dato avvio ad una forte presa di coscienza contro il consumo del territorio e contro le grandi opere del Veneto (oltre 90 persone veronesi stanno a staffetta proseguendo tale iniziativa digiunoterritorio.blogspot.it).<br />
Letture di <b>Massimo Totola</b> e <b>Cristina Patuzzo</b>.<br />
<br />
Alla fine proviamo a recuperare un po’ di festa con <b>gustosa cena</b> sempre presso il Noi di san Pietro in Cariano con l’immancabile<b> riso all’amarone, spezzatino timorato e gelato al pero misso.</b><br />
<b><br /></b>
<b><br /></b>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-76492367140801844772013-10-03T11:31:00.002+02:002013-10-03T12:04:37.604+02:00Marezzane non si tocca 2013 - Comunicato Stampa<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial; font-size: small;">
Domenica 6 ottobre si rinnova l'appuntamento con "Marezzane non si tocca!", manifestazione nata dalle associazioni Valpolicella 2000 e Comitato Fumane Futura in difesa della collina che la cementeria di Fumane vuole trasformare in miniera a cielo aperto.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial; font-size: small;">
Un momento di festa per tutti bambini e adulti, un’occasione di incontro per associazioni e cittadini che hanno a cuore il futuro della Valpolicella.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial; font-size: small;">
Malgrado l’impegno delle associazioni abbiano <u>bloccato il processo di riammodernamento</u> della cementeria di Fumane e il rilancio pluridecennale di tale attività, malgrado l’impegno per <u>bloccare l’utilizzo dei rifiuti</u> nel cementificio, malgrado il <u>parere negativo vincolante espresso dalla Sovrintendenza</u> contro i nuovi progetti di escavazione, <b>Marezzane purtroppo non è salva</b>.</div>
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L’intervento del presidente della provincia Miozzi e la benedizione del Prefetto hanno riattivato i canali politici e i funzionari regionali e ministeriali perché si riaprisse la partita di Marezzane.</div>
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La Cementirossi ha fatto ricorso contro il parere della Sovrintendenza che il TAR ha stroncato senza mezze misure.</div>
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Eppure malgrado tutto questo la funzionaria della Soprintendenza responsabile del procedimento della Cementirossi ha dovuto dimettersi anche a seguito delle pressioni nel frattempo intervenute e la regione anziché chiudere la procedura con la dovuta delibera di Giunta con la cassazione del progetto ha accettato che la Cementirossi presentasse una modifica al progetto che consiste in sostanza in una riduzione del sedime della strada per raggiungere Marezzane ma confermando per il resto la cancellazione della collina.</div>
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Marezzane, <u>luogo del cuore del FAI</u>, luogo di congiunzione tra la Valpolicella e la Lessinia è diventato simbolo delle contraddizioni che si stanno giocando in Valle.</div>
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Marezzane si lega infatti con le problematiche dell’area Lonardi e i progetti di biomassa di San Pietro, con i devastanti progetti edificatori previsti nei PAT e piani Intervento dei comuni e i processi di negrarizzazione, contro la devastazione infrastrutturale prevista nel Piano Provinciale, con le lotte condotte dai cittadini di Pescantina per mettere fine alla devastante esperienza di Ca' Filissine, con il progetto di istituire il Parco della Valpolicella, con chi promuove una agricoltura che promuova la diversificazione, la riduzione ed eliminazione dei pesticidi, con la devastante e incontrollata attività di cava in Lessinia.</div>
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Marezzane non si tocca è uno di questi momenti in cui cresce la consapevolezza che la Valle è a un Bivio e che è necessario uno stop chiaro al suo consumo, che occorre promuovere una diversa vivibilità, che la Valpolicella diventi luogo in cui si promuove una diversa cultura del vivere un territorio.</div>
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<b>Oggi "la collina è ancora in gioco" oggi la Valpolicella è in gioco.</b></div>
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La festa inizierà alle 10,00 con la consueta marcia per il sentiero di Marezzane, alle 11,00 sono previsti i burattini del Progetto Favolavà.</div>
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A pranzo ci saranno i consueti "Gnocchi di Malga" e per chi si fermerà anche a cena il famoso "Risotto all'Amarone".</div>
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Dopo pranzo ancora intrattenimento e laboratori per ragazzi tra cui “ Segni, Tracce, Impronte... del vicino BOSCO" a cura dell’associazione Marinamù Ensemble.</div>
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Alle 15,30 momento importante: <u>“Dal digiuno contro il consumo del territorio un’occasione per il futuro”</u> saranno presenti <b>Luca Martinelli</b> giornalista di Altraeconomia e <b>don Albino Bizzotto</b>, fondatore dei Beati Costruttori di Pace, che ha da pochi giorni terminato i 15 giorni di digiuno per protestare contro le grandi opere del Veneto (oltre 90 persone veronesi stanno a staffetta proseguendo tale iniziativa - digiunoterritorio.blogspot.it).</div>
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La giornata è dedicata a due amici che ci hanno in questo anno lasciato: <b>Sandro Campagnola</b> anima e pensiero critico in questi anni della Valle, amico battagliero e sferzante (www.teladoiolavalpolicella.it) e <b>Dario Ciapetti</b> sindaco di Berlingo (BS) che con la sua presenza aveva voluto assicurare la vicinanza dell’associazione Comuni Virtuosi.</div>
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“Marezzane Non si tocca” quest’anno adotta due proposte: la sottoscrizione di abbonamenti alla rivista Altraeconomia e il sostegno al progetto film/documentario <b>“Nevica ad Agosto”</b> sulle storie e le lotte in Valpolicella in questi ultimi anni. Sarà presente la regista <b>Lucilla Tempesti</b>.</div>
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Luogo Malga Biancari - Marano di Valpolicella.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-4014602502030641842013-09-25T15:56:00.001+02:002013-09-25T17:15:03.270+02:00Marezzane non si tocca 2013<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzFNFId6E5QsOG6tNoZa02IAqns3HM501V-jKFs9SSDomD7Z1ehHReqSXrcfGASEbJj8BCi-ClmrAuE4_hiINgGcsfRnB_Xe147Vqpvf3M53pdYQwTlVIgu4Or0lBx8CsjpI0epT_H3PcG/s1600/marezzane2013ok.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzFNFId6E5QsOG6tNoZa02IAqns3HM501V-jKFs9SSDomD7Z1ehHReqSXrcfGASEbJj8BCi-ClmrAuE4_hiINgGcsfRnB_Xe147Vqpvf3M53pdYQwTlVIgu4Or0lBx8CsjpI0epT_H3PcG/s1600/marezzane2013ok.jpg" /></a></div>
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<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-87175529985384803752013-09-25T15:52:00.004+02:002013-09-25T15:52:57.137+02:00Digiuno per il territorio<br />
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Da lunedì 16 quasi 80 veronesi fanno a staffetta un digiuno per scongiurare un ulteriore scempio del territorio che le grandi opere, le grandi e piccole speculazioni edilizie stanno compiendo ai danni del paesaggio e del suolo del Veneto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Hanno raccolto il testimone che don Albino Bizzotto, fondatore dei Beati i Costruttori di Pace, ha lasciato, dopo i suoi 11 giorni di digiuno, ai cittadini di buona volontà che abbiano voglia di conservare quel territorio (sempre meno!) non ancora mangiato dal cemento. “Il Veneto – dice don Albino – è una delle regioni più attive al mondo nell’affaticare il pianeta”.</div>
<div style="text-align: justify;">
La cementificazione dei suoli riguarda innanzitutto i terreni più fertili della pianura veneta, mentre la costruzione di sempre nuove strade, autostrade, superstrade, svincoli, tangenziali hanno determinato una ulteriore frammentazione degli spazi destinati all’agricoltura e causano le sempre più frequenti esondazioni dei fiumi.</div>
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Anche alcuni esponenti del Comitato Fumane Futura e dell'Associazione Valpolicella 2000 sono tra i digiunatori.</div>
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<b><a href="http://digiunoterritorio.blogspot.it/">Maggiori informazioni</a></b></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-26724614593511216902013-09-09T11:34:00.002+02:002013-09-09T11:34:46.845+02:00Il biodistretto che ha sconfitto l'inceneritoreÈ successo a Greve in Chianti, dove decine di produttori del consorzio Chianti Classico si sono convertiti al biologico e hanno cambiato la storia di questo splendido territorio - Giuliano Marrucci<br />
<a href="http://www.corriere.it/inchieste/reportime/ambiente/biodistretto-che-ha-sconfitto-inceneritore/473595ea-163f-11e3-a860-3c3f9d080ef6.shtml">http://www.corriere.it/inchieste/reportime/ambiente/biodistretto-che-ha-sconfitto-inceneritore/473595ea-163f-11e3-a860-3c3f9d080ef6.shtml</a><br />
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<iframe frameborder="no" framespacing="0" height="223" scrolling="no" src="http://video.corriere.it/widget/players/player_tv_video_iFrame.shtml?width=398&height=223&videoId=http://static2.video.corriereobjects.it/widget/content/video/rss/video_473595ea-163f-11e3-a860-3c3f9d080ef6.rss&channelName=REPORTIME&advChannel=Reportime" width="398">
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aaa</iframe></div>
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<b>La chiamano la conca d'oro. È la splendida vallata che parte dal piccolo borgo di Panzano in Chianti </b>(frazione del comune di Greve in Chianti, Firenze) e che ospita a perdita d'occhio alcuni tra i vigneti più pregiati del nostro paese.<br />
È qui che è nato il nocciolo duro di questa esperienza che è destinata a cambiare per sempre il mondo della viticoltura del belpaese.<br />
<br />
«Abbiamo fatto questo matrimonio tra due purosangue, tra l'eccellenza della qualità e come viene fatta questa qualità». A parlare è Ruggero Mazzilli, titolare della stazione sperimentale per la viticoltura sostenibile, il guru del biologico che ha fatto innamorare le aziende che contano.<br />
<br />
Tutto è iniziato attorno al 2005, quando nel comune di Greve viene ritrovato un esemplare di Scaphoideus titanus, la cicalina che gira per le viti infettandole con il fitoplasma più temuto dai viticoltori: la flavescenza dorata.<br />
Responsabile di danni sterminati soprattutto in Piemonte negli anni '90, contro il propagarsi di questa malattia nel 2000 il governo ha emanato un decreto che impone il trattamento obbligatorio ovunque venga trovato anche solo un esemplare di cicalina. Un trattamento estremamente invasivo, che i produttori di Panzano temevano potesse distruggere definitivamente un delicato equilibrio creato in decenni di viticoltura di altissima qualità.<br />
<br />
Ecco allora che si riuniscono e decidono di chiedere una consulenza a Mazzilli. Insieme cominciano a dubitare che il ritrovamento di un singolo esemplare significhi necessariamente il propagarsi della malattia. E così prima di intervenire, come imporrebbe la legge, decidono di avviare una campagna di monitoraggio, al termine della quale risulterà evidente che del trattamento in realtà non c'è nessun bisogno. Un approccio pragmatico che ha salvato questi terreni da interventi invasivi ed ha convinto i produttori a continuare a seguire i suggerimenti di Ruggero, che nel giro di pochi anni ha guidato la conversione a biologico dell'80% delle viti del territorio, una concentrazione unica al mondo.<br />
<br />
È a questo punto che a Greve si comincia a parlare dell'inceneritore che l'allora piano provinciale dei rifiuti prevedeva dovesse sorgere proprio in questo comune. Ma il percorso avviato ha ormai trasformato l'associazione dei produttori vinicoli di Ponzano in un vero e proprio presidio per la tutela del territorio, votato a promuovere un'idea completamente diversa di sviluppo. Grazie anche alla sensibilità dell'amministrazione comunale questa idea si traduce nell'istituzione di un vero e proprio bio-distretto, cioè un territorio “dove agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni stringono un accordo per la gestione sostenibile delle risorse, partendo proprio dal modello biologico di produzione e consumo”, come recita il comunicato stampa.<br />
È la prima volta in Europa per un territorio votato alla viticoltura. Ed è anche l'arma vincente per convincere la Provincia che l'inceneritore qui non può essere costruito.<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-61814361215610041712013-07-23T14:24:00.003+02:002013-07-23T14:26:30.617+02:00IL PAESE NON È COSA VOSTRACome associazioni ambientaliste, culturali, sociali e di cittadini di Fumane condanniamo con forza la decisione dell'attuale sindaco, Domenico Bianchi, e della maggioranza che rappresenta, di indire, per mercoledì 24 luglio, su un tema fondamentale per il futuro di Fumane un consiglio comunale “informale”, che vuol dire a porte chiuse e che in concreto non vale nulla.<br />
<br />
Non possiamo accettare che le nostre osservazioni al Piano di assetto territoriale del paese siano discusse lontano da noi cittadini, rappresentanti delle associazioni che le hanno presentate. È un modo di concepire l'amministrazione e la cosa pubblica veramente inaccettabile.<br />
<br />
Come associazioni ”Borghi di Pietra”, “Fumane Futura”, "Valpolicella 2000” e "Comitato per il Polo Scolastico" faremo sentire la nostra voce all'esterno del municipio per ribadire che sulle scelte importanti del paese serve la partecipazione, la condivisione ed il coinvolgimenti dei cittadini e delle associazioni.<br />
<br />
Per questo, diamo appuntamento a tutti i cittadini di Fumane e della Valpolicella che si battono per un futuro migliore di questo territorio per mercoledì 24 luglio alle ore 18 davanti al municipio di Fumane. Ribadiremo, anche di fronte ad un consiglio a porte chiuse che suona come offesa alla democrazia, il nostro ”NO” ad un Pat che non guarda al domani, che non disegna un paese migliore, ma che ripercorrere i soliti sorpassati riti di uno sviluppo edilizio fuori tempo ed antieconomico, che brucia ancora territorio, ambiente e paesaggio che restano le sole vere risorse per garantire un futuro a Fumane ed alla Valpolicella.<br />
<br />
<b>TUTTI IN PIAZZA IL 24 LUGLIO A FUMANE</b><br />
<br />
Borghi di Pietra - Massimo Rossignati<br />
Comitato per il Polo Scolastico - Vanessa Pangrazio<br />
Fumane Futura - Paolo Groppo<br />
Valpolicella 2000 - Daniele TodescoAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-19597929148868180392013-06-24T18:36:00.004+02:002013-06-24T18:38:20.899+02:00In Italia a picco il consumo di cemento: è scoppiata la bolla della rendita<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.greenreport.it/news/urbanistica-e-territorio/in-italia-a-picco-il-consumo-di-cemento-e-scoppiata-la-bolla-della-rendita/">http://www.greenreport.it/news/urbanistica-e-territorio/in-italia-a-picco-il-consumo-di-cemento-e-scoppiata-la-bolla-della-rendita/</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-Geb7P78Pc5Kq-WEB5ArXHVsJli9kc2JSCZo3PsxEEEjovfZs2A7_IjaUmfHF3aQoANPCxsWrteE9nj9Nl-yGUG25vD45Es4NLkAnLPJpqQqct3kcKDRIInWzLqKxtrgbWCtFKIrdCTg6/s1600/cemento-territorio-citta%CC%80-edilizia-320x234.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-Geb7P78Pc5Kq-WEB5ArXHVsJli9kc2JSCZo3PsxEEEjovfZs2A7_IjaUmfHF3aQoANPCxsWrteE9nj9Nl-yGUG25vD45Es4NLkAnLPJpqQqct3kcKDRIInWzLqKxtrgbWCtFKIrdCTg6/s1600/cemento-territorio-citta%CC%80-edilizia-320x234.jpg" /></a></div>
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L’assemblea annuale dell’Associazione italiana tecnico economica del cemento (Aitec), l’organo di rappresentanza del 90% della produzione dell’industria cementiera nazionale, aderente a Confindustria e del Cembureau (Associazione Europea del Cemento) ha dovuto probabilmente prendere atto della fine di un’epoca. Le cifre snocciolate dall’Aitec sono rivelatrici di una crisi verticale frutto anche della bulimia di territorio ed ambiente del passato: «Consumi di cemento in Italia in forte calo nel 2012: – 22,1% rispetto al 2011, con volumi dimezzati in sette anni. Per il 2013 stimato uno scenario di ulteriore arretramento».</div>
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Il Presidente dell’Aitec, Alvise Zillo Monte Xillo, ha detto: «Invochiamo misure di rilancio dell’edilizia e dei progetti infrastrutturali: il Paese necessita di un piano di riqualificazione urbana in chiave di efficienza e sostenibilità». Parole nuove, ma bisogna capire a cosa pensano Zillo ed i suoi soci quando parlano di infrastrutture perché quelle che ha in testa ancora Confindustria sono quelle pesantissime e contestatissime che ben poco hanno a che fare con l’efficienza e la sostenibilità.</div>
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L’Aitec sottolinea quello che da tempo diciamo anche qui a greenreport.it: «La crisi economica ha avuto impatto sull’industria del cemento più che su qualunque altro comparto: nel 2012 il decremento della produzione è stato di oltre un quinto ed ha portato così a dimezzare complessivamente i volumi nell’arco degli ultimi sette anni, in linea con l’andamento fortemente negativo del comparto delle costruzioni».</div>
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Uno scenario drammatico, soprattutto in un Paese che per lunghi anni ha avuto il record di consumo pro-capite di cemento ed il record della cementificazione del territorio e dell’abusivismo edilizio. Di fronte a questa crisi che è frutto di scelte sbagliate e della speranza che tutto continuasse come prima e più di prima in un settore più che maturo, «La filiera del cemento e del calcestruzzo lancia alle istituzioni un appello per l’adozione di politiche industriali strutturali in grado di far ripartire gli investimenti in edilizia e infrastrutture».</div>
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L’assemblea Aitec è stata l’occasione per il convegno “Edilizia e infrastrutture: opportunità di rilancio per il Paese” che ha messo a confronto ’imprenditoria, istituzioni ed esperti. Dai dati della Relazione Annuale di Aitec emerge che «Nel 2012 la produzione di cemento in Italia si è ridotta drasticamente, con un calo pari al 20,8% rispetto al 2011, attestandosi a 26,2 milioni di tonnellate. Anche i consumi di cemento hanno registrato una riduzione del 22,1% nell’anno, arrivando a perdere il 45% circa rispetto al massimo raggiunto nel 2006. Le prospettive per il 2013 permangono critiche, con l’attesa di un ulteriore forte calo dei consumi intorno al 20-25%, dopo che nel primo trimestre 2013 si è già registrato un decremento del 22,4%, e con una situazione di capacità produttiva in eccesso al momento stimata al 40-50%».</div>
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<br /></div>
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La filiera del cemento è comunque praticamente ferma in gran parte dell’Unione europea a 27, dove però il calo medio di domanda e produzione, anche se alto, si è attestato intorno al 19%, La Germania mantiene il ruolo di primo produttore e l’Italia in crisi nera si conferma comunque al secondo posto. Il rapporto sottolinea che «Tra i Paesi più importanti, proprio la Germania e la Francia sono riuscite a contenere più di altri la crisi, con un calo della produzione pari rispettivamente al 3,6% e al 7,3%» e questi due grandi Paesi non hanno certo il nostro tasso di consumo di suolo ed hanno ben atre politiche urbanistiche e/o infrastrutturali ed un’edilizia meno intossicata dalla rendita.</div>
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Ritornando al rapporto Aitec, «Il peso dell’export è aumentato nel 2012, arrivando a rappresentare una quota del 6,6% delle destinazioni del cemento, ma permane per ragioni strutturali, legate soprattutto all’elevata incidenza del trasporto sul costo finale del prodotto, l’impossibilità di considerarlo uno sbocco per compensare la carenza di domanda interna».</div>
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<br /></div>
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Il settore del calcestruzzo preconfezionato, assorbendo circa il 49% della produzione, continua ad essere il comparto più rilevante tra quelli di destinazione del cemento, ma «Ha vissuto un anno molto negativo, facendo registrare un calo dei volumi di produzione pari al 22,5%, in linea con gli effetti della crisi sull’intera filiera».</div>
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Secondo il presidente dell’Aitec «Il rilancio di edilizia e infrastrutture rappresenterebbe un’opportunità di sviluppo per l’intero Paese, con effetti moltiplicativi su occupazione ed investimenti. Non è più rinviabile la decisione di avviare un piano di riqualificazione urbana, ispirato all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale, in linea con quanto fatto nel resto d’Europa e che possa mettere al centro dell’attenzione il recupero di un patrimonio edilizio italiano, uno dei più vetusti in assoluto».</div>
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<br /></div>
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Qui si osserva veramente un cambio di passo, come i cementieri che cominciano a dire cose che fino solo a qualche mese fa bollavano come ubbie ambientaliste: «Proprio il tema del recupero del patrimonio abitativo italiano è oggi al centro delle proposte di Aitec. Il 60% degli edifici, pari a 1,5 milioni di unità, è stato costruito prima del 1974, anno di entrata in vigore della prima normativa antisismica e necessita pertanto di messa in sicurezza. Tale intervento di demolizione e ricostruzione, ad impatto zero pertanto in termini di consumo di suolo, consentirebbe circa 10 anni di piena occupazione per il mondo delle costruzioni e il riassorbimento di 600.000 addetti della filiera».</div>
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La proposta di Aitec è simile a quella che da anni fanno associazioni come Itala Nostra, Legambiente, Inu e gli urbanisti più avveduti: «Concentrare gli interventi sulle aree industriali dismesse e sui quartieri residenziali caratterizzati da una scarsa qualità architettonica e inadeguati rispetto alle attuali normative sismiche, idrogeologiche e di risparmio energetico. Il passaggio dalla demolizione alla ricostruzione può inoltre prevedere forme di reimpiego degli scarti provenienti dalla demolizione, ad esempio ricavando dal calcestruzzo armato gli aggregati per i nuovi conglomerati cementizi, limitando in tal modo sia il consumo di materie prime che il ricorso alle discariche».</div>
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<br /></div>
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Si potrebbe chiosare che dai diamanti non nasce niente, ma che dalla crisi del cemento italiano potrebbe anche nascere una nuova politica urbanistica che faccia tesoro dell’ingordo assalto al territorio che ci ha portato alla attuale crisi verticale della rendita diventata improvvisamente un insostenibile fardello, non solo per il paesaggio e la bellezza dell’Italia “assassinata dal catrame e dal cemento”, ma anche per le tasche di chi sul consumo di territorio ha investito.</div>
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U.M.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-19042740738260986112013-06-22T12:31:00.000+02:002013-06-22T12:31:07.403+02:00COMUNICATO STAMPA: "IL PAT CHE VORREI...quello che nessuno vi ha ancora raccontato"<div class="p1">
<b>COMUNICATO STAMPA </b></div>
<div class="p1">
<b>"IL PAT CHE VORREI...quello che nessuno vi ha ancora raccontato"</b></div>
<div class="p1">
<i>Le idee delle Associazioni sul Futuro di Fumane</i></div>
<div class="p2">
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<div class="p3" style="text-align: justify;">
Venerdi 14 giugno presso la sala Consigliare del Comune di Fumane si è svolto un incontro sul Pat (Piano di Assetto Territoriale). Promosso dal Comitato Fumane Futura e dall'Asssociazione Valpolicella 2000, con il contributo di Legambiente e di Terra Viva, ha visto una buona partecipazione da parte dei cittadini di Fumane. Il giudizio delle Associazioni sul Pat approvato dal comune di Fumane, è stato fin dall'inizio nettamente negativo. Per i relatori, il Piano risulta totalmente inemendabile, estremamente generico e che omette completamente le problematiche principali del comune. Inoltre risulta ricco di buoni propositi generali che vengono completamente disattesi quando si addentra nelle ipotetiche linee di attuazone.</div>
<div class="p3" style="text-align: justify;">
Dopo un'introduzione dove per sommi capi si è giustificato il parere negativo delle associazioni, Legambiente a spiegato come nasce un Pat e quali sono gli sviluppi operativi successivi nello specifico osservando le dinamiche che sottintendono alle superfici che purtroppo ad ogni stesura increnmentano le aree edificabili. Da qui sono partiti gli interventi che hanno evidenziato con dati alla mano, tutte le criticità omesse o trattate con colpevole superficialità. Nello specifico i problemi che uno sviluppo basato sul continuo consumo di suolo agricolo, avrebbero su un patrimonio ambientale e paesaggistico molto delicato che resiste ancora Fumane. Ed ancora la problematica delle cave, ben 30 presenti nel comune di Fumane, con le ferite al territorio ben visibili e il sito produttivo di Exide con le problematiche di inquinamento di tale industria situata all'interno del paese. Grave per le associazioni che si pensi a nuova edificazione anche al centro del capoluogo dove è presente la problematica del campo da calcio, una ferita ancora aperta con la popolazione, dove, secondo le associazioni si potrebbe finalmente costruire la piazza di Fumane. </div>
<div class="p3" style="text-align: justify;">
Non meno importanti sono stati gli interventi sulla Scuola, sul Cementificio e le problematiche ambientali come le discariche e la qualità dell'aria.</div>
<div class="p3" style="text-align: justify;">
Per il capitolo destinato alla scuola si è evidenziata la contraddizione tra i propositi all'interno del Pat che sottolineano l'inadeguatezza del polo scolastico e la problematica della scuola elementare con la criticità della posizione pericolosa all'interno dell'incrocio principale di Viale Verona, mentre questa stessa amministrazione spende € 800.000,00 per la messa a norma dello stesso edificio.</div>
<div class="p3" style="text-align: justify;">
Altra nota dolente il Cementificio Rossi confermato di fatto dal Pat senza che si sia trattato in profondità la problematica dell'incidenza di tale industria sulla qualità dell'aria, seppur evidenziato come tema problematico, e la totale omissione del tema oramai dimenticato della discarica abusiva presente all'interno del territorio di Fumane.</div>
<div class="p3" style="text-align: justify;">
Prendendo spunto dall'esperienza di Terra Viva che punta ad un aumento delle pratiche biologiche e sostenibili in agricoltura, Fumane Futura e Valpolicella 2000 hanno declinato le loro proposte per un Pat che finalmente promuova e sviluppi la qualità, l'unicità e le potenzialità anche economiche del pregiato territorio di Fumane. Nello specifico si è rilanciato il messaggio centrale dello <b>STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO</b>.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-88486522046232962912013-06-17T15:26:00.001+02:002013-06-17T15:26:37.844+02:00Dall'antica Roma un segreto per costruire: "Il cemento del passato meglio dell'attuale"la Repubblica, 16 giugno 2013<br />
<a href="http://www.repubblica.it/scienze/2013/06/16/news/dall_antica_roma_un_segreto_per_costruire_il_cemento_del_passato_meglio_dell_attuale-61220929/?ref=HREC2-14">http://www.repubblica.it/scienze/2013/06/16/news/dall_antica_roma_un_segreto_per_costruire_il_cemento_del_passato_meglio_dell_attuale-61220929/?ref=HREC2-14</a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3aRt1oVt7WjGhK9cmuCcVgopA0gx1DsgxLmfgnmKTGCfjczT68NIoM01sL6wsDlG1x8uKa-qmqoCA7nselUMZse2hBX5mRodtaAoRXbmwd5fc4ll2lVBuWJ0Vdcr4Y4arBZ2dKBRgrtJS/s1600/cemento.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3aRt1oVt7WjGhK9cmuCcVgopA0gx1DsgxLmfgnmKTGCfjczT68NIoM01sL6wsDlG1x8uKa-qmqoCA7nselUMZse2hBX5mRodtaAoRXbmwd5fc4ll2lVBuWJ0Vdcr4Y4arBZ2dKBRgrtJS/s320/cemento.jpg" width="213" /></a></div>
<strong style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">ROMA - </strong><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">"In secula seculorum", nei secoli dei secoli. E così sia: una volta costruito un edificio, nell'antica Roma, ce ne si poteva dimenticare. Eccetto terremoti imprevedibili, tutti avevano la certezza che non sarebbe mai crollato. Perché l'impasto cementizio utilizzato ai tempi dell'Impero era meglio di quello che sappiamo fare oggi. Più resistente sì, ma anche più sostenibile dal punto di vista ambientale.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">Per capirlo basta guardare le rovine romane ancora in piedi dopo oltre duemila anni. E a metterlo nero su bianco è uno studio di una squadra internazionale di scienziati, e potrebbe aiutare chi costruisce a farlo da qui in poi in maniera migliore. Gli scienziati e gli ingegneri hanno notato la resistenza all'erosione e all'acqua del cemento romano impiegato nella costruzione di porti, ancora pefettamente conservato in molti casi. L'ingegnere Marie Jackson dell'Università della California a Berkley fa i numeri: "Rispetto a quello romano, il cemento di Portland, quello che usiamo comunemente da 200 anni, in queste condizioni non durerebbe più di mezzo secolo prima di iniziare a erodersi". </span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">Per capire le proprietà del cemento romano, l'equipe ha analizzato tra l'Europa e gli Usa un campione estratto dal porto romano della baia di Pozzuoli, a Napoli. Il segreto è nell'utilizzo di particolari minerali, tra cui roccia vulcanica e calce, che a contatto con l'acqua rendevano il cemento particolarmente solido. E che per essere prodotto, non aveva bisogno </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">di una dispersione di diossido di carbonio nell'atmosfera pari al 7% del totale, come accade oggi. Il connubio calce-cenere vulcanica non c'è nel cemento di Portland. E quindi "dopo qualche anno inizia a fratturarsi, al contrario di quello romano", spiega ancora Jackson. Impiegare oggi quelle tecniche di costruzione è una sfida per tutta l'industria. Ma si avrebbe quindi poi accesso a un materiale più solido ed ecologico da produrre. Accanto alle altre soluzioni sostenibili per l'ambiente a cui oggi l'umanità ha accesso, ora c'è un'altra risposta che viene dal passato remoto. </span><em style="background-color: white; border: 0px; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">(t.t.)</em>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-64597123010378725892013-06-12T14:50:00.005+02:002013-06-12T14:54:41.298+02:00il PAT che Vorrei...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-QvdwE_WM5lllGBfzPE-76ow4drIgdRIobZ4GDmPRziqHO5EzX3wlgOh7PqXQU7trVKQjFilKGfj3S3n0qUHx40pW7BFWt8fw_HlGag4qoOAHE0qh4akVliHjyvpqCJ95oAs_ZBwJ496t/s1600/loghi1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="80" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-QvdwE_WM5lllGBfzPE-76ow4drIgdRIobZ4GDmPRziqHO5EzX3wlgOh7PqXQU7trVKQjFilKGfj3S3n0qUHx40pW7BFWt8fw_HlGag4qoOAHE0qh4akVliHjyvpqCJ95oAs_ZBwJ496t/s400/loghi1.jpg" width="400" /></a></div>
<div>
<span style="font-size: 24pt;"><br /></span></div>
<span style="font-size: 24pt;"></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: 24pt;"><span style="font-size: 24pt;">propongono</span></span></div>
<span style="font-size: 24pt;">
</span>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: 50.0pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">il PAT che Vorrei…<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: 24.0pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">…quello che nessuno vi ha
ancora raccontato<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 36.0pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">le idee delle Associazioni <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 36.0pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">sul Futuro di Fumane<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 20.0pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">con
il contributo delle Associazioni:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 20.0pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9-uwDKRK6RizhGEdn9HJzgJToiY6iEmp_qzbGJz5UBgVhVwS9Z5m1VXR6VxAJGCSX1T4bU08Jti51gcVcMdogmXV5X9wehoOcQWUE82wUCYBckt-PVhw8ia-sZ5UZVla5A-QJNAsZ97zC/s1600/loghi2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9-uwDKRK6RizhGEdn9HJzgJToiY6iEmp_qzbGJz5UBgVhVwS9Z5m1VXR6VxAJGCSX1T4bU08Jti51gcVcMdogmXV5X9wehoOcQWUE82wUCYBckt-PVhw8ia-sZ5UZVla5A-QJNAsZ97zC/s1600/loghi2.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 20.0pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
e</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_TqRKR8CF839DIUtDYUbhO1Gl-Pf_VYZOJYJPd6ltMhpWZM5U5NpZsQx2APEhCW2lTF2Hgbae233XQ2CHSUB40L5aGi0LVI_qmtLxlB5PpOzPAGuRpJC_gC66GXyBViPCGHjplQpAXuu5/s1600/terraviva.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="93" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_TqRKR8CF839DIUtDYUbhO1Gl-Pf_VYZOJYJPd6ltMhpWZM5U5NpZsQx2APEhCW2lTF2Hgbae233XQ2CHSUB40L5aGi0LVI_qmtLxlB5PpOzPAGuRpJC_gC66GXyBViPCGHjplQpAXuu5/s200/terraviva.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 20.0pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt;"> </span><b style="text-align: center;"><span style="font-size: 36.0pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">Venerdì 14 giugno</span></b></div>
<h1 align="center" style="text-align: center;">
<b><span style="color: windowtext; font-size: 36.0pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">In Sala Consiliare a Fumane<o:p></o:p></span></b></h1>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: windowtext; font-size: 36.0pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">Alle
ore 20.45<o:p></o:p></span></h2>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-86861851373915101862013-05-22T10:15:00.001+02:002013-05-22T10:15:13.297+02:00"ITALIA DESNUDA" Percorsi di resistenza nel Paese del cemento
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="color: green; font-family: Georgia; font-size: 24.0pt; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><br /></span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="color: green; font-family: Georgia; font-size: 24.0pt; mso-bidi-font-family: Tahoma;">VENERDI’ 24 MAGGIO 2013<o:p></o:p></span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Ore 20.45<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Presso la <b><span style="color: green;">FORESTERIA SEREGO
ALIGHIERI</span></b> a Gargagnago di Valpolicella<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Via Giare 277<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="color: green; font-family: Georgia; font-size: 48.0pt; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Francesco<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="color: green; font-family: Georgia; font-size: 48.0pt; mso-bidi-font-family: Tahoma;">VALLERANI<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><i><span style="color: green; font-family: Georgia; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Università Cà Foscari Venezia<o:p></o:p></span></i></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Presenta il suo libro<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="color: green; font-family: Georgia; font-size: 48.0pt; mso-bidi-font-family: Tahoma;">ITALIA DESNUDA<o:p></o:p></span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="color: green; font-family: Georgia; font-size: 16.0pt; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Percorsi di resistenza nel Paese del Cemento<o:p></o:p></span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="color: green; font-family: Georgia; font-size: 8.0pt; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Edizioni UNICOPLI<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia; mso-bidi-font-family: Tahoma;">ne discuterà con<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="color: green; font-family: Georgia; font-size: 36.0pt; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Mauro VAROTTO<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><i><span style="color: green; font-family: Georgia; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Università di Padova</span></i></b><b><i><span style="font-family: Georgia; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><o:p></o:p></span></i></b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: red; font-family: Georgia; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Francesco Vallerani insegna Geografia
presso l’Università Ca’ Foscari-Venezia. Oltre a considerare i processi
culturali e gli esiti fisionomici prodotti dal vistoso consumo di suolo che ha
sfigurato il bel paesaggio italiano, ha affrontato il preoccupante allargarsi
di condivise geografie dell’angoscia, con particolare attenzione al caso veneto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: red; font-family: Georgia; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Collabora con vari sodalizi impegnati
per la tutela del bene comune.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia; mso-bidi-font-family: Tahoma;">salValpolicella<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Tenuta Pule – Via
Monga, 9 – 37029 San Pietro in Cariano (Verona)<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><a href="mailto:salvalpolicella@gmail.com">salvalpolicella@gmail.com</a></span><span style="font-family: Tahoma;"><o:p></o:p></span></div>
<!--EndFragment-->Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-35734485024874210752013-05-15T15:35:00.000+02:002013-05-15T15:36:26.698+02:00L'industria del cemento è finita<b><span style="background-color: white; color: #720023; font-family: Cambria, 'Times New Roman', 'Nimbus Roman No9 L', Freeserif, Times, serif; font-size: 16px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;">Italcementi e Cementir annunciano agli azionisti un dimezzamento nel numero degli stabilimenti. </span><span style="background-color: white; color: #720023; font-family: Cambria, 'Times New Roman', 'Nimbus Roman No9 L', Freeserif, Times, serif; font-size: 16px; line-height: 18px;">La crisi è ormai talmente evidente che non può più essere nascosta</span></b><strong style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;"><br /></strong>
<strong style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;"><br /></strong>
<strong style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;">di Luca Martinelli</strong><br />
<strong style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;"><a href="http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=4041">http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=4041</a></strong><br />
<strong style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;"><br /></strong>
<strong style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;">L'industria del cemento, quella che faceva il paio con il boom dell'edilizia ed è stata in continua espansione nei primi sette anni del Duemila, è finita. </strong><br />
<span style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">È finita da tempo, perché i consumi pro capite sono in caduta libera da un triennio, dopo aver toccato un massimo di circa 800 chilogrammi a testa, e un cementificio, che è una macchina capital intensive, alla lunga non può lavorare al 60, 65% della propria capacità. </span><br />
<br style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;" />
<span style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">La vera novità degli ultimi due giorni, però, è che a prendere atto di una crisi irreversibile è -finalmente- anche l'industria del cemento, che ne ha informato i propri azionisti in questi giorni dedicati, per molte delle società quotate in Borsa, alle assemblea che approvano i bilanci 2012. </span><br />
<br style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;" />
<span style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Ieri (17 aprile) era toccato ad </span><strong style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;">Italcementi</strong><span style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">, che è il principale attore del mercato. Riprendiamo dal Corriere della Sera (la famiglia Pesenti, che controlla Italcementi, è anche azionista di Rcs, l'editore del quotidiano) la lettera che Giampiero e Carlo Pesenti hanno distribuito agli azionisti:</span><br />
<br style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;" />
<em style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;">"Il mercato italiano del cemento continua a essere caratterizzato da una sovracapacità produttiva rispetto a una domanda che si è allineata ai livelli della fine degli anni Sessanta. L'anno scorso le aspettative di un'inversione della tendenza negativa che aveva caratterizzato il settore delle costruzioni a partire dal 2008 -afferma il presidente di Italcementi-, si sono allontanate a causa dell'aggravarsi dello scenario congiunturale, soprattutto in Europa, in alcuni fasi entrato in una fase di recessione, spostando l'attesa di segnali concreti di ripresa sono nel prossimo futuro". <br style="margin: 0px; padding: 0px;" /><br style="margin: 0px; padding: 0px;" />"A fronte di questa nuova realtà, che si prevede non possa più tornare agli elevati livelli pre-crisi -da Italcementi- è stato avviato un intervento con l'obiettivo di razionalizzare l'apparato industriale e distributivo nazionale, senza per questo ridurre le quote di mercato: il gruppo con il rigoroso controllo della gestione finanziaria continuerà una politica di mantenimento dell'indebitamento netto entro i prudenziali limiti che da sempre caratterizzano il profilo della società. Il 2013 -si legge ancora nella lettera dei vertici agli azionisti- inaugura la completa integrazione nella relazione finanziaria annuale di quella sulla sostenibilità e le strategie e le azioni intraprese quest'anno, pur a fronte di una volatilità che contraddistingue l'evoluzione dello scenario macroeconomico mondiale, determineranno per il gruppo nuove sfide e un impegno ancora maggiore affinché la nostra attività possa generare valore condiviso per tutti gli stake-holders" concludono Giampiero e Carlo Pesenti. </em><br />
<span style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Poi presentano il piano industriale: nel 2013, saranno 8 le cementerie "sicuramente aperte". Invece di 17.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;" />
<span style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Oggi (18 aprile) è tocca invece a </span><strong style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;">Cementir</strong><span style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"> (gruppo Caltagirone), annunciare il congelamento del progetto d'investimento da 150 milioni di euro per l'impianto di </span><strong style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;">Taranto</strong><span style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">, di cui abbiamo scritto più volte anche in merito ad un finanziamento a fondo perduto concesso dalla</span><strong style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;"> Regione Puglia</strong><span style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"> per trasformarlo in un co-inceneritore di rifiuti: </span><br />
<br style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;" />
<em style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px;">"'Avendo 4 siti produttivi -ha spiegato Francesco Caltagirone jr, secondo una nota di MF DJ News- stiamo pensando di concentrarci in alcuni' di essi perché la crisi non termina a breve.<br style="margin: 0px; padding: 0px;" />Per ora il progetto di Cementir sullo stabilimento di Taranto 'è congelato' sia per l'andamento del mercato del cemento con una domanda attesa nell'anno in calo a '20-22 milioni di tonnellate', rispetto a una capacità produttiva più che doppia e sia 'per l'incertezza dell'Ilva'.<br style="margin: 0px; padding: 0px;" />'Non ci sono gli estremi economici per concentrarci sullo stabilimento' perché 'andare a investire piu' di 150 mln di euro non ne vale la pena. Lo stabilimento continua a marciare nonostante sia vecchio. Quest'anno e il prossimo non inizieremo nessun investimento perché il mercato non c'è'. Inoltre, 'pensiamo che nel 2013-2014 riusciremo a portare a break even l'Italia nonostante il calo del mercato'".</em><br />
<span style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Helvetica, Arial, 'DejaVu Sans', 'Liberation Sans', Freesans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Di fronte a quest'ecatombe, non potrà servire il palliativo immaginato dal governo tecnico, che da fine marzo autorizza i cementifici a bruciare il Cdr, oggi chiamato combustibile solido secondario (Css) e non più considerato un rifiuto. È tempo di intervenire in modo efficace, con la capacità di immaginare un futuro diverso per (parte) dei 10mila lavoratori oggi impiegati all'interno dell'industria del cemento italiana.</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-57886635221878702442013-05-15T15:29:00.000+02:002013-05-15T15:29:02.358+02:00Interrogazione parlamentare sull'uso del CSS nei cementificiINTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA SULL'USO DEL CSS (COMBUSTIBILI SOLIDI SECONDARI) NEI CEMENTIFICI PRESENTATA DAI PARLAMENTARI DI Sinistra Ecologia e Libertà, ZAN, ZARATTI, PELLEGRINO<br />
<br />
Al Ministro dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del mare
<br />
<br />
Per sapere, premesso che:
<br />
<ul>
<li>a gennaio e febbraio del 2013, a Camere ormai sciolte, l’ex ministro dell’Ambiente Clini ha presentato al Parlamento per il parere, uno schema di DPR per l'utilizzo di combustibili solidi secondari (CSS), in parziale sostituzione di combustibili fossili tradizionali, in cementifici soggetti al regime di AIA;
</li>
<li>dopo un parere favorevole con condizioni, espresso molto rapidamente dalla Commissione Ambiente del Senato il 16 gennaio 2013, senza peraltro che nessun senatore fosse intervenuto in discussione, la Commissione Ambiente della Camera, il successivo 11 febbraio, aveva invece espresso parere negativo al medesimo schema di DPR;
</li>
<li>da quel momento, di detto DPR sui combustibili solidi secondari, se ne sono perse le tracce, e finora non è ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale;
</li>
<li>intanto però, sono stati recentemente pubblicati due decreti del Ministero dell’Ambiente: il decreto 14 febbraio 2013, n. 22, (G.U. del 14-3-2013) recante la disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto di determinate tipologie di combustibili solidi secondari (CSS), dove vengono stabiliti – tra l’altro - i criteri da rispettare affinché determinate tipologie di combustibile solido secondario (CSS), cessano di essere qualificate come rifiuto; e il decreto 20 marzo 2013 (G.U. del 2-4-2013) che modifica l'allegato X della parte quinta del Codice ambientale, in materia di utilizzo del combustibile solido secondario (CSS), che recepisce i criteri contenuti nel suddetto decreto del 14 febbraio 2013, n. 22, che devono essere rispettati affinché determinate tipologie di combustibili solidi secondari (CSS) cessino di essere qualificate come rifiuto e possano quindi essere riutilizzati;
</li>
<li>la momentanea mancata pubblicazione in Gazzetta del DPR sull’utilizzo in alcune categorie di cementifici dei combustibili solidi secondari (CSS), in parziale sostituzione di combustibili fossili tradizionali, nulla toglie alla sempre dichiarata ferma volontà dell’ex ministro dell’Ambiente Clini, di aver voluto proseguire nella scorciatoia dell'incenerimento dei rifiuti nei cementifici, bruciando rifiuti solidi urbani per alimentare i forni di cottura del clinker, cioè la componente principale del cemento;
</li>
<li>per i cementieri dell’Aitec (Associazione italiana tecnico economica cemento) si tratta di recupero energetico, per l’Associazione medici per l’ambiente «la combustione di rifiuti nei cementifici comporta una variazione della tipologia emissiva di questi impianti, in particolare di diossine e metalli pesanti»;
</li>
<li>l’utilizzo di CSS per alimentare i forni di cottura dei cementifici, produrrebbe, tra l’altro, gravi conseguenze in diverse aree del Paese, dove sono ubicati numerosi cementifici in termini di inquinamento ambientale e di peggioramento degli attuali livelli di raccolta differenziata dei rifiuti;
</li>
<li>a ciò va aggiunta l’aggravante della mancanza nel nostro Paese di un serio ed efficace sistema nazionale di controlli ambientali;
</li>
<li>utilizzare i combustibili solidi secondari è dannoso per la salute e soprattutto è superato in quanto esistono moderne tecnologie e soluzioni alternative alla combustione che creano maggiori posti di lavoro e sono più sostenibili a livello economico e ambientale;
</li>
<li>la scelta dell'incenerimento dei rifiuti (CSS) nei cementifici non è condivisibile se consideri la diversità esistente fra i limiti delle emissioni di inquinanti pericolosi per la salute previsti per i cementifici: polveri totali: mg 30/Nm3; biossido di zolfo: mg 600/Nm3; ossido di azoto: mg 1.800/Nm3; mentre i limiti per gli stessi inquinanti prodotti dagli inceneritori sono: polveri totali: mg 10/Nm3; biossido di zolfo: mg 50/Nm3; ossido di azoto: mg 200/Nm3;
</li>
<li>peraltro continuare a bruciare rifiuti è uno spreco di risorse e un costo altissimo in termini ambientali, e non si rispettano le disposizioni europee sul recupero della materia che è prioritario nella gerarchia d’intervento, continuando a ignorare anche la direttiva 96/62/CE, sulle polveri sottili fin anche dopo la condanna dell’Italia da parte della Corte di Giustizia del 19 dicembre scorso;
</li>
<li>il ricorso indiscriminato all'incenerimento dei rifiuti va infatti in tutt’altra direzione rispetto alla corretta gestione del ciclo integrato dei rifiuti e al necessario incremento della raccolta differenziata;
</li>
</ul>
se non si ritenga di non emanare lo schema di decreto del Presidente della Repubblica sulla disciplina dell'utilizzo di combustibili solidi secondari (CSS), in parziale sostituzione di combustibili fossili tradizionali, in cementifici soggetti al regime dell'AIA, già presentato per il parere presso le Commissioni parlamentari competenti dal precedente governo;<br />
se siano stati pienamente valutati - nella decisione di utilizzare in alcune categorie di cementifici i combustibili solidi secondari (CSS) - gli effetti di tale scelta sulla salute pubblica;
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-37996501564277005402013-05-15T15:25:00.000+02:002013-05-15T15:25:05.030+02:00Cementifici come inceneritori?<iframe width="600" height="338" src="http://www.youtube.com/embed/fmZxvbAbVT8" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>
<br>
<iframe width="601" height="338" src="http://www.youtube.com/embed/frfUyaF2MxU" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-1771690774377846572013-04-15T16:33:00.003+02:002013-04-15T17:20:15.572+02:00...e la Morte NON vincerà<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
“<span style="font-size: medium;"><i>Sol
chi non lascia eredità d'affetti</i></span></div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: medium;"><i>poca gioia ha dell'urna;”</i></span><span style="font-size: medium;">
(Ugo Foscolo: “</span><span style="font-size: medium;"><i>I
Sepolcri”</i></span><span style="font-size: medium;">)</span></div>
<span style="font-size: medium;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8K4I74lwAW2wHef8CMnng6NFLkvx4ZZbyAQarMRXMXtXxYRDU4uBOvKH0s0rAIJGXE1qssb_IPesHlUdJo0yAikY4T_B9WQqEbuS3bU9AhbkSR1_-Q4LFI3gt5bsnDg4vnjOSBGf8xonT/s1600/Sandro-Campagnola.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="351" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8K4I74lwAW2wHef8CMnng6NFLkvx4ZZbyAQarMRXMXtXxYRDU4uBOvKH0s0rAIJGXE1qssb_IPesHlUdJo0yAikY4T_B9WQqEbuS3bU9AhbkSR1_-Q4LFI3gt5bsnDg4vnjOSBGf8xonT/s400/Sandro-Campagnola.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><b>Sandro
Campagnola </b></span><span style="font-size: medium;">se
n'è andato (</span><span style="font-size: medium;"><i>L'ARENA
del 11 aprile 2013 – pagina 18</i></span><span style="font-size: medium;">),
ma </span><span style="font-size: medium;"><u>NON
il suo ingegno ed il suo coraggio,</u></span><span style="font-size: medium;">
che resteranno dentro di noi come </span><span style="font-size: medium;"><i>“eredità”</i></span><span style="font-size: medium;">
ed esempio di lotta in difesa del Territorio e delle condizioni di
vita della Valpolicella.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Già
da anni con il suo sito </span><span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a href="http://www.teladoiolavalpolicella.it/" rel="nofollow" target="_blank"><span style="font-size: medium;">www.teladoiolavalpolicella.it</span></a></u></span></span><span style="font-size: medium;">
denunciava la manomissione anzi la devastazione dell'ambiente della
nostra vallata ad opera dei sindaci “palazzinari” .</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Ora
tale </span><span style="font-size: medium;"><i><u>“offensiva
del male”</u></i></span><span style="font-size: medium;"><u>,
contro il Bene Comune, </u></span><span style="font-size: medium;">
dei nuovi adulatori del biblico “</span><span style="font-size: medium;"><i><b>Vitello
d'oro”</b></i></span><span style="font-size: medium;">
,”volàno dello sviluppo” dell'illusoria </span><span style="font-size: medium;"><i>“negrarizzazione”,</i></span><span style="font-size: medium;">
sta continuando.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><i><b>PAT</b></i></span><span style="font-size: medium;">
(piano di Assetto del Territorio),</span><span style="font-size: medium;"><i><b>
P.I.</b></i></span><span style="font-size: medium;">
(Piano degli Interventi),</span><span style="font-size: medium;"><i>
Crediti edilizi, Diritti acquisiti</i></span><span style="font-size: medium;">,
sono </span><span style="font-size: medium;"><u>le
nuove armi dei nostri sindaci devastatori.</u></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><i><u>A
</u></i></span><span style="font-size: medium;"><i><u><b>Marano</b></u></i></span><span style="font-size: medium;"><i><u>
il sindaco Simone Venturini</u></i></span><span style="font-size: medium;">
tenta di bloccare,</span><span style="font-size: medium;"><u>
presentando querele</u></span><span style="font-size: medium;">,
la libertà di espressione delle minoranze impegnate a contestare la
pratica della violenza intimidatoria nonché l'emissione di un </span><span style="font-size: medium;"><i><b>PAT
</b></i></span><span style="font-size: medium;">che
prevede decine di migliaia di metri di nuove costruzioni industriali
e residenziali </span><span style="font-size: medium;"><i>(con
cartello VENDESI ?)</i></span><span style="font-size: medium;">
, proprio necessarie nella Marano-Valgatara di Sandro Campagnola,
ultimo </span><span style="font-size: medium;"><i>“gioiello
verde”</i></span><span style="font-size: medium;">
della Valpolicella ?</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><i><u>A
</u></i></span><span style="font-size: medium;"><i><u><b>Fumane</b></u></i></span><span style="font-size: medium;"><i><u>,
il sindaco Domenico Bianchi</u></i></span><span style="font-size: medium;">,
escogita un</span><span style="font-size: medium;"><b>
PAT</b></span><span style="font-size: medium;">
di decine di migliaia di metri, che secondo quanto riportato a pagina
10 del PRIMO GIORNALE del 9 Aprile 2013, fa beneficiare della
trasformazione in area fabbricabile dei terreni agricoli di proprietà
del sindaco stesso !</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><i><u>A
</u></i></span><span style="font-size: medium;"><i><u><b>San
Pietro</b></u></i></span><span style="font-size: medium;"><i><u>,
il sindaco Gabriele Maestrelli</u></i></span><span style="font-size: medium;">,
ad ogni sua uscita pubblica per l'area Lonardi o per la centrale a
biomasse, provoca una sommossa della popolazione e, con la sua
incapacità a mediare tra cittadini, Regione ed investitori stranieri
</span><span style="font-size: medium;"><u>portatori
di capitali di “</u></span><span style="font-size: medium;"><i><u>dubbia
origine”</u></i></span><span style="font-size: medium;"><u>,</u></span><span style="font-size: medium;">
la obbliga a ricorsi al Consiglio di Stato, al TAR e ad appelli al
Capo dello Stato, come nel Medioevo, ai tempi di </span><span style="font-size: medium;"><i>Robin
Hood</i></span><span style="font-size: medium;">
e dello </span><span style="font-size: medium;"><i>“sceriffo
di Nottingham”</i></span><span style="font-size: medium;">,
quando </span><span style="font-size: medium;"><i><b>“i
sudditi”</b></i></span><span style="font-size: medium;">
erano costretti ad appellarsi alla </span><span style="font-size: medium;"><i>“benevolenza
del principe o del re”</i></span><span style="font-size: medium;">
contro le angherie dei feudatari locali (PRIMO GIORNALE pagina 9).</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><i><u>A
Negrar, il sindaco </u></i></span><span style="font-size: medium;"><i><u><b>Giorgio
Dal Negro</b></u></i></span><span style="font-size: medium;"><i><u>,
anche presidente dei sindaci del Veneto aderenti all'ANCI,
</u></i></span><span style="font-size: medium;">destreggiandosi
tra</span><span style="font-size: medium;"><i><b>
</b></i></span><span style="font-size: medium;"><i><u><b>P.I.
- Piano degli Interventi</b></u></i></span><span style="font-size: medium;"><u>,</u></span><span style="font-size: medium;">
crediti edilizi, diritti acquisiti, ecc. provoca una “</span><span style="font-size: medium;"><i>colata
di cemento”</i></span><span style="font-size: medium;"><u>
di centinaia di migliaia di metri cubi </u></span><span style="font-size: medium;"><i>
</i></span><span style="font-size: medium;">(L'ARENA
del 11 Aprile 2013-pagina 26) di cui ora si rendono conto anche i
consiglieri della così detta </span><span style="font-size: medium;"><i><b>“minoranza”</b></i></span><span style="font-size: medium;">,
</span><span style="font-size: medium;"><u>dopo
che pochi mesi or sono in Consiglio Comunale si erano</u></span><span style="font-size: medium;"><i><u><b>
“astenuti” </b></u></i></span><span style="font-size: medium;"><u>sulla
tassazione agevolata</u></span><span style="font-size: medium;">
sui plusvalori delle aree fabbricabili, elaborata </span><span style="font-size: medium;"><u>su
ordine del sindaco Dal Negro</u></span><span style="font-size: medium;">,
dalla consulente esterna, l'architetta di Vicenza </span><span style="font-size: medium;"><i><b>Marisa
FANTIN.</b></i></span><span style="font-size: medium;">
</span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><u>Questi
quattro </u></span><span style="font-size: medium;"><u><b>“primi
cittadini”</b></u></span><span style="font-size: medium;"><u>
della Valpolicella </u></span><span style="font-size: medium;">
vorrebbero </span><span style="font-size: medium;"><i>“rubarci
la speranza”, </i></span><span style="font-size: medium;">quella
che anche </span><span style="font-size: medium;"><b>Papa
Francesco,</b></span><span style="font-size: medium;">
ci ha esortato a</span><span style="font-size: medium;"><u>
</u></span><span style="font-size: medium;"><i><u><b>NON
lasciarci rubare !</b></u></i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Il
coraggio, l'intelligenza, l'arguzia di </span><span style="font-size: medium;"><b>Sandro
Campagnola </b></span><span style="font-size: medium;">ci
spronano a continuare la nostra battaglia contro i nuovi </span><span style="font-size: medium;"><i><b>Attila,</b></i></span><span style="font-size: medium;">
</span><span style="font-size: medium;"><i>flagelli
della Valpolicella</i></span><span style="font-size: medium;">,
dove vorrebbero </span><span style="font-size: medium;"><i>“</i></span><span style="font-size: medium;"><i><b>NON
</b></i></span><span style="font-size: medium;"><i>fare
crescere più un filo d'erba”</i></span><span style="font-size: medium;"><i><b>!</b></i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">Sulla
necrologia a pagina 18 de L'ARENA del 11 Aprile 2013 sta ben scritto:
</span><span style="font-size: medium;"><i><b>“....e
la Morte NON vincerà.”</b></i></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><i><u>Ugo
Zanetti, Vicepresidente della Consulta Pedemontana di Negrar.</u></i></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-52169441676208245552013-03-15T16:00:00.001+01:002013-03-15T16:00:13.879+01:00NoBel'13 Awards - Aggiornamenti<br />
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Ti aspettiamo domenica al NoBel Awards'13,</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Sono già 25 le associazioni e comitati che hanno dato la loro adesioni, sarà una grande festa!</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Le previsioni danno una (bassa per fortuna) possibilità di pioggia, ma soltanto nel pomeriggio, <u>la biciclettata e la camminata non dovrebbero avere alcun problema.</u></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">In ogni caso il pranzo e le premiazioni del NoBel Awards'13 si tengono all'interno dell'essicatoio di Fumane, e <b>QUINDI AL COPERTO</b>.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Stiamo preparando per voi:</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">1) Gnocchi di Malga</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">2) Minestrone di Verdura</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">3) Taglieri di salumi e formaggi</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">4) Salamelle</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Vino, ovviamente... Valpolicella... classico, superiore, ripasso.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Sono previste portate per i bambini (es: pasta in bianco, pomodoro)</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Qualcuno ci ha chiesto... Dov'è l'essicatoio di Fumane?</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBMcv6DHQLtMudcyWerwBwcenYHdhhB-jzPcAGL9lKL0GYAlWFy7did9lVmA2f7dpLmSRr3ipYtpZS2gRNwQXoVofV3hj3lgPDQ6yM0ImObYbOPIsGy9tuC0Q1IQdM1A2IDDvESR9fdsMu/s1600/Schermata+2013-03-15+alle+15.54.20.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBMcv6DHQLtMudcyWerwBwcenYHdhhB-jzPcAGL9lKL0GYAlWFy7did9lVmA2f7dpLmSRr3ipYtpZS2gRNwQXoVofV3hj3lgPDQ6yM0ImObYbOPIsGy9tuC0Q1IQdM1A2IDDvESR9fdsMu/s640/Schermata+2013-03-15+alle+15.54.20.png" width="561" /></a></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-24877344992779570882013-03-13T15:30:00.000+01:002013-03-13T15:31:00.617+01:00Esperanza<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Verdana; font-size: 18pt;">Lunedì 18 Marzo 2013 ore 20,45<o:p></o:p></span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Verdana; font-size: 18pt;">presso villa La Torre di Fumane<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Verdana;">Comitato Fumane Futura e Associazione Valpolicella 2000 sono liete di invitarvi alla serata di presentazione di<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><i><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Verdana; font-size: 24pt;">Esperanza</span></i></b><i><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Verdana; font-size: 24pt;"><o:p></o:p></span></i></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Verdana; font-size: 24pt;">di
Groppo Paolo, Groppo Pierre</span><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Verdana;">,<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Verdana;">edizioni Sabbiarossa,
2012 <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<br /></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Verdana;">Sarà presente l’autore Paolo Groppo<o:p></o:p></span></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana;">Presenta la prof. Cristina Stevanoni</span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHJikToJZ42F6EeJNsBvhmAJxsp075S11kaWoyeIWF7cp4iw4xcHtTXxkHk4ECT-QSKSfsBuuV-OfTLHVSnHWi-4XCmc7QJoyojQLyrJPD-dIGug8wDfSH0nfCfAs_imU36woIO4ffD68C/s1600/esperanza.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHJikToJZ42F6EeJNsBvhmAJxsp075S11kaWoyeIWF7cp4iw4xcHtTXxkHk4ECT-QSKSfsBuuV-OfTLHVSnHWi-4XCmc7QJoyojQLyrJPD-dIGug8wDfSH0nfCfAs_imU36woIO4ffD68C/s1600/esperanza.jpg" /></a></div>
<div style="background: white; line-height: 15.75pt; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<strong><span style="border: none windowtext 1.0pt; color: red; font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Helvetica; mso-border-alt: none windowtext 0cm; padding: 0cm;">Esperanza</span></strong><span class="apple-converted-space"><span style="color: #555555; font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Helvetica;"> </span></span><span style="color: #555555; font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Helvetica;">è un racconto storico che si
snoda in 65 anni fondamentali per la storia del nostro tempo, e restituisce,
insieme alla memoria di ciò che non vorremmo sapere, la consapevolezza che si
possa cambiare. Che una vita migliore sia possibile. Sullo sfondo di una
Germania in pieno boom economico, un’Argentina al collasso, una Bolivia
ostaggio di giochi di potere troppo grandi, ci sono tutte le domande sulle
origini e lo sviluppo di ogni genere di razzismo e di dittatura, anche
economica. E c’è una risposta. Unica. Esperanza.<o:p></o:p></span></div>
<div style="background: white; line-height: 15.75pt; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div style="background: white; line-height: 15.75pt; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Germania, 1945. Argentina, 1977. I lager per lo
sterminio degli ebrei e le torture e i vuelos de la morte dei dissidenti
dell'Erp, l'esercito rivoluzionario del popolo argentino, i 30mila
desaparecidos strappati alle famiglie.In questi due contesti, così lontani e
così vicini, si sviluppano le storie dei protagonisti. Mathias e Nicole, in
Germania, Antonia, in Argentina. La consapevolezza che solo la conoscenza di
ciò che è stato, così ben nascosto dalle rispettive famiglie, possa aiutarli a
vivere il presente e pensare a un futuro li porterà a vivere l'avventura di
Andrés, che combatte a Santa Cruz per i diritti delle comunità indigene. Il
loro viaggio verso il futuro li catapulta in un passato fatto di violenza,
sofferenza, tirannia. Ripercorrono la vita di zia Helga, di Alicia e Nestor, di
Britta e di quanti hanno i segni indelebili del periodo storico in cui si sono
trovati imbrigliati.Sullo sfondo di una Germania in pieno boom economico,
un'Argentina al collasso, una Bolivia ostaggio di giochi di potere troppo
grandi, ci sono tutte le domande sulle origini e lo sviluppo di ogni genere di
razzismo e di dittatura, anche economica. E c'è una risposta. Unica. Esperanza.</span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div style="background: white; line-height: 15.75pt; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div style="line-height: 15.75pt; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<i><span style="border: none windowtext 1.0pt; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Helvetica; mso-border-alt: none windowtext 0cm; padding: 0cm;">Lasciate parlare me. Io, Pachamama, la Madre
Terra tante volte orribilmente offesa da esseri umani senza pietà. Io vi
racconto di Jesùs, del suo cane Silver e di Romualdo, in attesa sotto il
portico che arrivino gli angeli di Buenos Aires. Io sono qui, a Bahia Blanca,
come altrove, a proteggere, a darvi il mio sangue e le mie forze. Io vi accolgo
quando finite il vostro passaggio terreno e vi faccio riposare in pace. Ma non
per tutti è così, c’è chi nasconde dentro di me il peggio di se stesso,
l’abominio e il disonore. Questo sono venuti a cercare i giovani angeli. [...]<o:p></o:p></span></i></div>
<div style="line-height: 15.75pt; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<i><span style="border: none windowtext 1.0pt; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Helvetica; mso-border-alt: none windowtext 0cm; padding: 0cm;">Hanno sentito il mio grido. Sono anni che
piango, in silenzio, forse adesso è arrivato qualcuno per compiere quella
purificazione che aspetto da troppo tempo. Nord est di Bahia Blanca, Camino
della Carrindanga, quello che va verso la Sierra de la Ventana. Terra buona,
scura e ricca, le mie migliori energie: è lì sotto che vanno a cercare la
risposta al dubbio su quel gruppo di desaparecidos.</span></i><i><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Helvetica;"><o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana;">Esperanza è opera prima
del duo Paolo e Pierre Groppo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<u><span style="font-family: Verdana;">Il prossimo racconto su
cui gli autori stanno lavorando avrà come ambientazione la Valpolicella, le sue
bellezze e contraddizioni.<o:p></o:p></span></u></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="font-family: Verdana;">La conclusione come in stile con assaggi e
degustazioni.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<span style="font-family: Verdana;">Gradita la prenotazione.<o:p></o:p></span></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<span style="font-family: Verdana;">Ingresso libero fino ad esaurimento posti<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana;"><a href="mailto:comitatofumanefutura@gmail.com">comitatofumanefutura@gmail.com</a><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana;"><a href="mailto:info@valpolicella2000.it">info@valpolicella2000.it</a><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<!--EndFragment--><br />
<div class="p2">
</div>
<div class="p2">
<span class="Apple-tab-span"> </span><span class="Apple-tab-span"> </span></div>
<div class="p2">
</div>
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<div class="p3">
<span class="Apple-tab-span"> </span><span class="s1"></span></div>
<div class="p2">
<span class="Apple-tab-span"> </span></div>
<br />
<div class="p2">
</div>
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<div class="p2">
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<br />
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</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-69496248365684518062013-03-05T13:56:00.003+01:002013-03-05T14:01:22.287+01:00NoBel'13 Awards<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.facebook.com/groups/NoBelVerona"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin_b9KS4gceVYZc1tR2hHHJ0z-dQANWwORX7OArWYthTlXDXNXfENdIAUIJceidr4NNVl5sTjYeuQS-G1e8x1ZfsaH1XvTM_9nNcEdRIcIYAlnhCIZn8oFStvg-9zofWjWKXe3xUJjhszS/s1600/no-bel2013-1.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.facebook.com/groups/NoBelVerona"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0y4W9o-9o6QzO6eJTwQkNAFctGzu9UWje_Srq6ZqVNmfuH9j8QCY6Xo9Cx-BYo_z6Z1z-FbVE8n8uhrJGRXGTJQnPWvfsaxY5sIuS_VHjtRTETTZHePy6ZC3TXn7n_8vl3rOcRP0fA9Vz/s1600/no-bel2013-2.jpg" /></a></div>
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1298305606065070852.post-61493495209154924872013-02-07T14:23:00.000+01:002013-02-07T14:55:08.746+01:00Stop ai 50 nuovi cementifici-inceneritori in Italia!<br />
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: right;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIJsSnPyQcl495Gfw2aouSkzv0JWYjZyMjdvhLwQ71ogzEIfSYdVx34xZVHT_uqk5TlTacWhqo9bkYYxF6yWF-PYZzDJVAshJkAZxOLTMwAq9rzMyTsZhxvThlHEzeKwmqA8G3sS1bJQJX/s1600/imgres.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIJsSnPyQcl495Gfw2aouSkzv0JWYjZyMjdvhLwQ71ogzEIfSYdVx34xZVHT_uqk5TlTacWhqo9bkYYxF6yWF-PYZzDJVAshJkAZxOLTMwAq9rzMyTsZhxvThlHEzeKwmqA8G3sS1bJQJX/s200/imgres.jpg" width="195" /></a></div>
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">Cari amici,</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"> <u>tra pochi giorni</u> in Italia, nel completo silenzio e a Camere sciolte, </span><u style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">sta per essere approvato un decreto legge che permetterà a più di 50 cementifici di co-incenerire rifiuti facendoli diventare veri e propri inceneritori.</u><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"> Il decreto viene giustificato con la "continua crescita della quantità di rifiuti", ma i dati dell'Ispra certificano che i rifiuti prodotti in Italia nel 2010 sono inferiori a quelli del 2006, e i dati del 2012, complice la crisi, evidenziano un ulteriore calo, cui ha dato risalto recentemente anche Il Sole 24 Ore.</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">Con questo decreto </span><u style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">i rifiuti solidi urbani diventeranno, da un giorno all'altro vere e proprie merci</u><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"> che potranno essere acquistate e vendute in tutto il Paese e oltre.</span></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">La possibilità di trasformare i cementifici in impianti di co-incenerimento è soltanto un “regalo” offerto all'industria del cemento, in grave crisi a causa della riduzione di produzione e consumo a discapito della salute umana.</span></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">Questo grave tema dovrebbe essere affrontato con Aitec (Associazione Italiana Tecnico Economica del Cemento) <u>nel corso della prossima legislatura</u>, per andare <u>verso una progressiva riduzione del numero di impianti</u> presenti, a partire da quelli che, per localizzazione, presentano particolari problematiche ambientali (perché siti in luoghi densamente abitati, come le città capoluogo, o di pregevoli caratteristiche ambientali, o particolarmente concentrati).</span></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">Lo scorso Gennaio <u>questo decreto ha avuto parere favorevole dalla commissione "Territorio, ambiente, beni ambientali" del Senato, </u></span><u style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">dopo una fase “istruttoria” durata appena due giorni lavorativi.</u><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">Il prossimo 11 Febbraio lo stesso decreto verrà sottoposto all'attenzione dei membri della commissione Ambiente della Camera.</span></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><b><u><br /></u></b></span></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><b><u>Abbiamo pochi giorni per agire!</u> Sostieni questa campagna per sensibilizzare i deputati </b></span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; font-weight: bold;">alla commissione Ambiente della Camera chiedendo loro di attendere la prossima legislatura per affrontare il tema.</span></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">Invia <u>la mail che trovi sotto</u> ai Parlamentari della Commissione Ambiente:</span></b></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1155cc; font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><u>alessandri_a@camera.it, margiotta_s@camera.it, tortoli_r@camera.it, mondello_g@camera.it, pizzolante_s@camera.it, aracri_f@camera.it, benamati_g@camera.it, bocci_g@camera.it, bonciani_a@camera.it, braga_c@camera.it, brambilla_m@camera.it, bratti_alessandro@camera.it, cosenza_g@camera.it, dibiagio_a@camera.it, dicagnoabbrescia_s@camera.it, dionisi_ a@camera.it, dussin_g@camera.it, esposito_s@camera.it, foti_t@camera.it, ghiglia_a@camera.it, gibiino_v@camera.it, ginoble_t@camera.it, iannarilli_a@camera.it, iannuzzi_t@camera.it, lanzarin_m@camera.it, lisi_u@camera.it, marantelli_daniele@camera.it, mariani_r@camera.it, misiti_a@camera.it, morassut_r@camera.it, motta_c@camera.it, nucara_f@camera.it, piffari_s@camera.it, pili_m@camera.it, pizzimbone_p@camera.it, realacci_e@camera.it, scilipoti_d@camera.it, stradella_f@camera.it, togni_r@camera.it, vatinno_g@camera.it, vella_p@camera.it, vessa_p@camera.it, rodolfo_g@camera.it, zamparutti_e@camera.it</u></span></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">e per conoscenza a:</span></b></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
</div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<b style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; font-size: medium;"><a href="mailto:NoaiCss@gmail.com" style="color: #1155cc;" target="_blank">NoaiCss@gmail.com</a></b></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><u>Se puoi, inoltra questa email a tutti i tuoi contatti sensibili al problema, posta su facebook, twitter #noaicss , se hai un blog inserisci un post!</u></span></b></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: 'courier new', monospace;">TESTO DA INVIARE</span></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: 'courier new', monospace;"><br /></span><span style="font-family: 'courier new', monospace;">8< ------------------------------</span><wbr style="font-family: 'courier new', monospace;"></wbr><span style="font-family: 'courier new', monospace;">----------------------</span><wbr style="font-family: 'courier new', monospace;"></wbr><span style="font-family: 'courier new', monospace;">------------------</span></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: 'courier new', monospace;"><br /></span></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; font-size: small;">Oggetto: </span><b style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; font-size: medium;">Che fretta c'è? Rinviate alla prossima legislatura la discussione sui rifiuti nei cementifici</b></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<b style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; font-size: medium;"><br /></b></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; font-size: small;">Stimati commissari,</span></span></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; font-size: small;">in vista della riunione del prossimo 11 febbraio, nella quale sarete chiamati ad esprimere un parere in merito allo <b>"Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente il regolamento recante disciplina dell'utilizzo di combustibili solidi secondari (CSS), in parziale sostituzione di combustibili fossili tradizionali, in cementifici soggetti al regime dell'autorizzazione integrata ambientale"</b></span></span></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; font-size: small;">v'invito a considerare che:</span></span></div>
<ul style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<li style="margin-left: 15px;"><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; font-size: small;">il provvedimento viene giustificato con la "continua crescita della quantità di rifiuti [che] costituisce un problema ambientale e territoriale comune a tutti i paesi industrializzati, ma con connotati più gravi per l’Italia e, in particolare, per alcune aree del nostro Paese che fanno ancora ampio ricorso allo smaltimento in discariche, di cui molte fra l’altro in via di esaurimento", mentre i dati dell'Ispra certificano che i rifiuti solidi urbani prodotti in Italia nel 2010 sono inferiori a quelli prodotti nel 2006, con un ulteriore calo nel 2012 legato alla situazione di crisi attualmente in atto;</span></span></div>
</li>
<li style="margin-left: 15px;"><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; font-size: medium;"><strong><span style="color: black;"><span style="font-size: small;">la destinazione dei rifiuti a pratiche di incenerimento</span></span></strong><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"> è contraria alla recente raccomandazione del Parlamento europeo (A7-0161/2012, adottata a Maggio 2012) di rispettare la gerarchia dei rifiuti e di intraprendere con decisione, entro il prossimo decennio, la strada dell’abbandono delle pratiche di incenerimento di materie recuperabili in altro modo;</span></span></span></div>
</li>
<li style="margin-left: 15px;"><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><span style="color: black;"><span style="font-size: small;">attraverso la trasformazione in CSS, i rifiuti solidi urbani, per cui vige il principio della gestione e della "chiusura del ciclo" a livello territoriale, vengono trasformati in rifiuti speciali, il cui sistema di tracciabilità, <b>Sistri</b>, è ancora un miraggio, un problema evidenziato anche nella relazione della <i><b>Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse</b></i>;</span></span></span></div>
</li>
<li style="margin-left: 15px;"><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><strong><span style="color: black;"><span style="font-size: small;">i cementifici sono impianti industriali altamente inquinanti</span></span></strong><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"> con e senza l’uso dei rifiuti come combustibile e i limiti di legge per le emissioni di questi impianti sono enormemente più permissivi e soggetti a deroghe rispetto a quelli degli inceneritori classici; ad esempio, considerando solo gli NOx, per un inceneritore il limite di legge è 200 mg/Nmc, mentre per un cementificio è tra 500 e 1800mg/Nmc;</span></span></span></div>
</li>
<li style="margin-left: 15px;"><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="color: black;">la combustione di rifiuti nei cementifici comporta una variazione della tipologia</span><span style="font-size: small;"> </span>emissiva di questi impianti, in particolare in merito alla emissione di diossine/composti organici clorurati e metalli pesanti. La produzione di diossine è direttamente proporzionale alla qu</span><span style="font-size: small;">antità di rifiuti bruciati. Da un'analisi comparata dei decreti legislativi </span><span style="font-size: small;">152/2006 e </span><span style="font-size: small;">133/2005, inoltre, risolta che i</span><span style="font-size: small;"><b>l limite per le diossine passa da 0,1 nanogrammi/mc negli inceneritori a 0,01 milligrammi/mc nei cementifici;</b></span></span></div>
</li>
</ul>
<ul style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<li style="margin-left: 15px;"><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><span style="color: black;"><span style="font-size: small;">nella prossima legislatura potrebbe essere approvato il <b>ddl promosso dal ministro dell'Agricoltura Mario Catania in merito al contenimento del consumo di suolo agricolo</b>, che comporta, tra l'altro, una moratoria triennale rispetto all'edificazione di nuovi terreni agricoli, con una conseguente riduzione del fabbisogno di cemento pro-capite e quindi dell'attività dei cementifici, e ciò potrebbe comportare un'auspicabile nuova configurazione dell'intero comparto produttivo;</span></span></span></div>
</li>
</ul>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; font-size: small;">per quanto sopra esposto vi chiedo di esprimere un parere negativo, e di far pressione sull'esecutivo affinché il provvedimento venga discusso in maniera più ampia durante la prossima legislatura.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; font-size: small;">Luogo:<br />Data:<br />Firma:</span></span></div>
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;" />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: 'courier new', monospace; font-size: 13px;">8< ------------------------------<wbr></wbr>----------------------<wbr></wbr>------------------</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: 'courier new', monospace; font-size: 13px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: 'courier new', monospace; font-size: 13px;">RICORDATI LUOGO, DATA E FIRMA!</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05310020711275765542noreply@blogger.com0