martedì 30 dicembre 2008

Irresponsabilità illogica


Ieri sera, 29 dicembre 2008 ore 20,00 (data e ora sono state scelte per favorire la più ampia partecipazione, come per l’incontro con la cittadinanza del 13 di agosto), il Consiglio comunale di Fumane ha votato (al decimo punto dell’ordine del giorno, ore 22.30 circa) la Convenzione tra Cementirossi Comune di Fumane e Comune di Marano di Valpolicella.

La Convenzione è una scrittura privata che regola i rapporti tra gli enti citati per l’attività del cementificio che ora viene rivista per “tenere in debita considerazione il contenuto dei progetti e degli studi… e le modifiche al piano di riassetto ambientale presentati da Cementirossi”.

Premono alcune osservazioni che lasciano amarezza e senso di abuso.

1) La Regione Veneto, che dovrà concedere le autorizzazioni all’ampliamento dell’attività, a detta del Sindaco chiedeva che gli enti coinvolti presentassaro un documento attestante le relazioni intercorse tra gli stessi.

Questo sembra sensato, se qualcuno deve decidere e controllare, chiede prima conto di quanto accaduto sino ad oggi.

La convenzione INVECE parte da una cronologia storica delle delibere che si sono susseguite negli anni, ma senza fermarsi rispettosamente, rilancia dettando anche le regole FUTURE, nonostante la Regione debba ancora pronunciarsi.

Infatti all’art. 1 si dice: “ Gli effetti della presente convenzione decorrono a partire dalla data di notifica della Delibera della Giunta Regionale del Veneto che si esprime in merito alla richiesta di rinnovo della concessione mineraria e al progetto … e avrà durata pari a quella stabilita nella medesima delibera della giunta regionale”.

Si deve tenere conto che agli articoli successivi si dettano le regole per:

  • Lavori di scavo e ripristino;
  • Modalità di scavo;
  • Riduzione dei rumori e delle polveri;
  • Infrastrutture;
  • Sorgenti e risorse idriche;
  • Turni di lavoro;
  • Condizioni economiche
  • Gestione delle aree;
  • Monitoraggi e controlli;
  • Ecc.

Signori, la delibera NON ESISTE, dettano le regole alla Regione, come dire: non decidere, RATIFICA!

Ora, a parte il fatto che una scrittura privata è annullabile se manca il termine da cui avrà effetto, ma vi sembra responsabile e logico firmare un documento basato su ciò che non esiste ?

2) Si riprende e rilancia all’art. 15 il totale NULLA OSTA e nulla OSTERA’: “ Le amministrazioni comunali si impegnano a confermare il parere favorevole in sede di Conferenza dei Servizi e a mantenere tale atteggiamento non intraprendendo azioni o provvedimenti ostativi alla normale e corretta attività estrattiva esercitata dall’Industria Cementi Giovanni Rossi S.p.A.”

Magnifico! Ma ci rendiamo conto che è una S.p.A. ? Chi ci assicura che una proprietà futura si comporterà sempre e comunque correttamente ?

Leggete bene chi deve fare i controlli, per esempio sulle sorgenti e risorse idriche !! C’è da sperare in un’azienda Kamikaze che vada contro i suoi interessi…..! Oppure all’art. 10 sui monitoraggi, sarà un tecnico nominato dai sindaci ma con potere di veto dell’azienda e pagato dal cementificio !

Moltissimo altro ci sarebbe da scrivere ma lasciamo il diletto a voi, tenete presente che il contratto non è stato vagliato da nessun legale.. e che per il nostro Comune la firma sarà quella di un tecnico … non del Sindaco..

Un plauso alla logica e alla responsabilità.

mercoledì 10 dicembre 2008

Retorica ed ipocrisia


A ciascuno di noi sicuramente disturba essere considerato sciocco e in questo momento, di fronte a questo periodico trimestrale, io provo un particolare fastidio.
Nessuno discute: é nel pieno diritto di ogni privato chiedere egoisticamente di fare ciò che vuole del territorio e dei beni collettivi (salute, sicurezza, infrastrutture, etc.), ma è nel dovere di ogni buona amministrazione pubblica impedire che ciò accada.
Ciascuno di noi ha già fatto l’esperienza: chi chiede di poter ristrutturare una casa, di poter installare dei pannelli solari, di poter eseguire una qualsiasi opera di manutenzione deve (giustamente) ottenere tutti i permessi necessari.
Ora qualcuno mi spieghi invece perché la mia salute e la bellezza del mio territorio debbano essere nella libera disponibilità di un privato, per quanto ricco e potente egli sia.
Perché io non posso alzare di 5 centimetri la mia casa, ma altri possono costruire strutture di oltre 100 metri di altezza che deturperebbero il paesaggio in saecula saeculorum?
Perché possono essere messe a repentaglio la mia salute e la mia sicurezza?
Perché DEVO convivere con un rischio del genere?
E tutto ciò non per un fine superiore, ma per permettere allo stesso privato di arricchirsi ulteriormente!
Infine un’ultima riflessione: se andassi al ristorante, spendendo 100€ e ne lasciassi 1 (uno!) di mancia, il cameriere avrebbe il sacrosanto diritto di considerarmi un pezzente e non di ringraziarmi quale benefattore!
Ma si sa: la legalità è una cosa; altro sono etica, moralità, giustizia.

domenica 7 dicembre 2008

PANEM ET CIRCENSES


Ieri 6 dicembre è stato ricordato il primo anniversario della strage della Thyssen-Krupp: il nome Krupp evoca sinistri ricordi di deportati che i padroni di allora hanno schiavizzato sotto il nazismo, senza altri scrupoli se non quelli del guadagno.

Il giudice Felice Casson, relativamente al polo industriale di Marghera che ha creato tanti morti, ha scritto che nonostante che in una famiglia il padre operaio fosse morto di tumore la maggiore aspirazione della madre era che anche il figlio potesse lavorare nella stessa fabbrica. Questo la dice lunga sulla difesa indiscriminata, acritica e riconoscente del posto di lavoro a cui è stata condizionata la mentalità dei lavoratori.

E adesso qual è il solito spauracchio che i plutocrati ed i loro lacchè, gente di cultura e politici di mano destra e sinistra (e di centro) agitano? La disoccupazione: altrimenti è la miseria.

SEMPRE LA PAURA e sempre sacrifici (e consumi) da chiedere agli altri.

Guai ad investire in ricerca, sicurezza ed innovazione. Però pare che qualcosa stia cambiando; forse si comincia a capire che questo modello di sviluppo alla lunga è controproducente. Nel programma di Obama per esempio molto è dedicato all'ecologia e alla tutela ambientale. A conferma di ciò potremmo pubblicare una serie infinita di documenti, tra cui quello recentissimo: a Pietrasanta i dati di inquinamento dell'inceneritore sono stati falsati sulla pelle della popolazione, e ciò è descritto da RAI 1 e non dai terroristi di Fumane Futura
(http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,Raiunosabatoedomenica^17^157245,00.html).
Ma la cosa più dura è lottare per sensibilizzare le vere vittime: i paesani di Fumane e della Valpolicella e gli operai che ci vedono come fonte di terrorismo e menzogna e ci osteggiano senza rendersi conto di essere manovrati con l'eterno PANEM ET CIRCENSES ( modernamente: pane e stadio o formula 1 o veline).

La vantata sensibilità del nostrano (in realtà anch’egli foresto) padrone del Cemento verso la sicurezza è in realtà determinata solo dalle pressioni dei cittadini: i filtri se fosse per lui non ci sarebbero e la prospettata modernizzazione segue inesplicabilmente di molti anni (nonostante i vantati benefici in termini di inquinamento) quella che è stata fatta già a Pederobba e Piacenza: a Fumane solo ora si afferma, ipocritamente, che si inquinerà meno con il prospettato Co-inceneritore di 103 metri di altezza a causa del quale verrà rivoluzionato il paese, demolendo e ricostruendo la Scuola elementare e stravolgendo la geologia e l'urbanistica di Fumane SOLO a proprio vantaggio, dopo aver per decenni lucrato sulla salute dei cittadini offrendo loro le briciole dopo averne rivoluzionato in maniera definitiva l'ambiente e rovinato il tessuto edilizio con veri e propri obbrobri che nulla hanno a che vedere con la tradizione.

Sempre la stessa storia che si ripete.....

mercoledì 3 dicembre 2008

SVEGLIA!!!




Fumanesi, la sveglia é già suonata da un pezzo, il sole é alto, bisogna spalancare gli occhi e senza indugio informarsi seriamente sul progetto di ristrutturazione presentato da CementiRossi, purtroppo avallato dal parere favorevole espresso dalla Amministrazione Comunale, con la consapevolezza che tale scelta ricadrà sulla pelle di tutti noi.


Poco comprensibile il comportamento degli Amministratori di fronte a due problemi apparentemente simili, ma con rischi per la salute molto diversi.


Faccio riferimento dapprima alla campagna a suo tempo intrapresa per educare i fumanesi alla raccolta differenziata.
Iniziativa lodevole, condotta con successo in quanto si sono attuate tutte quelle attività atte a informare i residenti senza facili scorciatoie.
Tale campagna é stata così incisiva da superare di gran lunga i confini comunali.
Ricordo di essere stato più volte apostrofato simpaticamente da amici col termine di "Fumanese riciclone".


Per contro rilevo che tale atteggiamento costruttivo non é stato messo in atto nei riguardi dei progetti di CementiRossi; per informarci sufficientemente non é stata attivata alcuna azione capillare, togliendoci così la possibilità di poterci esprimere liberamente sul nostro futuro, anche attraverso una consultazione popolare.
L'azione informativa della Giunta si é limitata a promuovere incontri nella sala comunale, anche nel periodo di Ferragosto, trattando tale problema come una banale pratica burocratica.


Neanche la ferma contrarietà espressa in modo solidale da tutti i presenti nel corso dell'incontro sulla viabilità ha minato le certezze del Sindaco, che con aria contrariata ed insofferente non ha gradito tali critiche. I rappresentanti del cementificio non hanno aperto bocca.


Eppure lo stesso sindaco ha affermato in diverse occasioni di non aver mai condiviso l'originario insediamento del cementificio, mentre incomprensibilmente risulta essere favorevole alla nuova ristrutturazione proposta, che vedrebbe sorgere un forno alto oltre 100 mt. e trasformare l'attuale stabilimento in un inceneritore di fatto.


Meditate gente, meditate.