lunedì 8 ottobre 2012

Marezzane non si tocca, Marezzane in festa

Una grande festa. Marezzane non si tocca, nata con una forte carica contestativa nel 2006, ha assunto volutamente e sempre più l’aspetto di un momento gioioso.

Mai tanta gente a Marezzane. Oltre un migliaio di persone sono transitate tra la mattina e la sera di domenica 7 ottobre.

Persone ovunque fin dal mattino presto a camminare a Marezzane e nei vari molteplici bei sentieri della zona.
Bambini e adulti, col fanciullino dentro, alle prese con le variegate proposte del Ludobus della cooperativa Hermete. E poi nel pomeriggio i laboratori di Marinamu e lo spettacolo di burattini con le magnifiche valige del progetto Favolavà. E poi Chiara che racconta favole e i laboratori insieme con Costanza. E poi un fiorire di animazioni inventate e proposte dai vari partecipanti. Una vera festa dal basso, dalla gente.

E nel sottofondo la musica che, in modo estemporaneo e imprevisto, alcuni partecipanti suonatori hanno voluto regalare alla festa, deliziando i tanti intervenuti a Marezzane.

E ancora gusto degli ormai classici gnocchi di malga e per i resistenti serali risotto all’amarone.

Una festa che ha coinvolto tutte le età e alla portata di tutti. Aiutati dal tempo, è stata evidente la crescita di consapevolezza della straordinarietà del luogo e dell’altrettanto sempre più evidente assurdità di ipotizzare scavi nella zona o surreali ampliamenti industriali.

Marezzane sta diventando sempre più luogo simbolo in cui il futuro della Valpolicella e della Lessinia si vuole riconoscere.

Nel pomeriggio c’è stato un momento significativo. Una sorta di “isola ecologica”, come scherzosamente è stata ribattezzata dai partecipanti, in cui rappresentati di associazioni veronesi hanno avuto modo di incontrarsi e riprogettare un futuro momento: una marcia in Valpolicella in cui chiamare a convergere tutte le realtà veronesi impegnate nella difesa e valorizzazione dei territori.

La festa si è realizzata a malga Biancari e nel prato antistante, spazio comunale, per un giorno restituito alla sua corretta destinazione di uso pubblico.
E’ sempre più urgente che il servizio di accoglienza e informazione su come affrontare le escursioni, visto la serie di incidenti accaduti nella zona, possa essere garantito con continuità e in sicurezza per tutto l’anno. Su questo l’Amministrazione Comunale deve assolutamente fare delle scelte.

Sappiamo che alcune realtà hanno offerto la disponibilità a fornire tale servizio.

A macchiare la giornata il riscontro di alcuni danneggiamenti alle auto subite da alcuni partecipanti alla festa su cui stanno indagando le forze dell’ordine.

Associazione Valpolicella 2000, Comitato Fumane Futura, Giros

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