“Sol
chi non lascia eredità d'affetti
Sandro
Campagnola se
n'è andato (L'ARENA
del 11 aprile 2013 – pagina 18),
ma NON
il suo ingegno ed il suo coraggio,
che resteranno dentro di noi come “eredità”
ed esempio di lotta in difesa del Territorio e delle condizioni di
vita della Valpolicella.
Già
da anni con il suo sito www.teladoiolavalpolicella.it
denunciava la manomissione anzi la devastazione dell'ambiente della
nostra vallata ad opera dei sindaci “palazzinari” .
Ora
tale “offensiva
del male”,
contro il Bene Comune,
dei nuovi adulatori del biblico “Vitello
d'oro”
,”volàno dello sviluppo” dell'illusoria “negrarizzazione”,
sta continuando.
PAT
(piano di Assetto del Territorio),
P.I.
(Piano degli Interventi),
Crediti edilizi, Diritti acquisiti,
sono le
nuove armi dei nostri sindaci devastatori.
A
Marano
il sindaco Simone Venturini
tenta di bloccare,
presentando querele,
la libertà di espressione delle minoranze impegnate a contestare la
pratica della violenza intimidatoria nonché l'emissione di un PAT
che
prevede decine di migliaia di metri di nuove costruzioni industriali
e residenziali (con
cartello VENDESI ?)
, proprio necessarie nella Marano-Valgatara di Sandro Campagnola,
ultimo “gioiello
verde”
della Valpolicella ?
A
Fumane,
il sindaco Domenico Bianchi,
escogita un
PAT
di decine di migliaia di metri, che secondo quanto riportato a pagina
10 del PRIMO GIORNALE del 9 Aprile 2013, fa beneficiare della
trasformazione in area fabbricabile dei terreni agricoli di proprietà
del sindaco stesso !
A
San
Pietro,
il sindaco Gabriele Maestrelli,
ad ogni sua uscita pubblica per l'area Lonardi o per la centrale a
biomasse, provoca una sommossa della popolazione e, con la sua
incapacità a mediare tra cittadini, Regione ed investitori stranieri
portatori
di capitali di “dubbia
origine”,
la obbliga a ricorsi al Consiglio di Stato, al TAR e ad appelli al
Capo dello Stato, come nel Medioevo, ai tempi di Robin
Hood
e dello “sceriffo
di Nottingham”,
quando “i
sudditi”
erano costretti ad appellarsi alla “benevolenza
del principe o del re”
contro le angherie dei feudatari locali (PRIMO GIORNALE pagina 9).
A
Negrar, il sindaco Giorgio
Dal Negro,
anche presidente dei sindaci del Veneto aderenti all'ANCI,
destreggiandosi
tra
P.I.
- Piano degli Interventi,
crediti edilizi, diritti acquisiti, ecc. provoca una “colata
di cemento”
di centinaia di migliaia di metri cubi
(L'ARENA
del 11 Aprile 2013-pagina 26) di cui ora si rendono conto anche i
consiglieri della così detta “minoranza”,
dopo
che pochi mesi or sono in Consiglio Comunale si erano
“astenuti” sulla
tassazione agevolata
sui plusvalori delle aree fabbricabili, elaborata su
ordine del sindaco Dal Negro,
dalla consulente esterna, l'architetta di Vicenza Marisa
FANTIN.
Questi
quattro “primi
cittadini”
della Valpolicella
vorrebbero “rubarci
la speranza”, quella
che anche Papa
Francesco,
ci ha esortato a
NON
lasciarci rubare !
Il
coraggio, l'intelligenza, l'arguzia di Sandro
Campagnola ci
spronano a continuare la nostra battaglia contro i nuovi Attila,
flagelli
della Valpolicella,
dove vorrebbero “NON
fare
crescere più un filo d'erba”!
Sulla
necrologia a pagina 18 de L'ARENA del 11 Aprile 2013 sta ben scritto:
“....e
la Morte NON vincerà.”
Ugo
Zanetti, Vicepresidente della Consulta Pedemontana di Negrar.
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