Doveri pubblici e favori privati
Gentile direttore,
in
questi giorni il suo giornale ha dedicato ampio spazio al fatto che – a
distanza di un anno – i vigili del fuoco della provincia di Padova non
hanno ancora ricevuto il pagamento degli straordinari per il loro
eccezionale lavoro svolto durante la disastrosa alluvione del novembre
2010. Per ora, il «pubblico» non ha ancora tributato il giusto
riconoscimento economico a chi ha lavorato nell’emergenza con dedizione e
rischio personale.
Sempre dalle colonne del Mattino, è anche stato sottolineato come un
privato cittadino si sia assunto, senza averne alcun obbligo, l’onere di
aiutare i vigili del fuoco a svolgere il loro importantissimo
lavoro:«Lavoro gratis perchè creo in loro» afferma un meccanico titolare
dell’officina di Monselice che ripara i mezzi dei Vigili del fuoco.
Due esempi paradossali: le istituzioni pubbliche non fanno ciò che devono e il privato invece fa ciò che non è dovuto. Il
senso del sociale e di solidarietà di questo cittadino di Monselice non
sono certamente i medesimi del sindaco e della giunta di Monselice che,
invece, con i soldi pubblici, si sono affrettati a soccorrere,
davanti al Consiglio di Stato, un privato – molto potente essendo la più
grossa multinazionale del cemento italiana - per sovvertire la
decisione del Tar di Venezia che ha bloccato la costruzione di un nuovo
impianto a Monselice, nel Parco Colli.
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