lunedì 17 ottobre 2011

Doveri pubblici e favori privati a Monselice

Lettera pubblicata da Mattino di Padova il 16 ottobre.

Doveri pubblici e favori privati


Gentile direttore,
in questi giorni il suo giornale ha dedicato ampio spazio al fatto che – a distanza di un anno – i vigili del fuoco della provincia di Padova non hanno ancora ricevuto il pagamento degli straordinari per il loro eccezionale lavoro svolto durante la disastrosa alluvione del novembre 2010. Per ora, il «pubblico» non ha ancora tributato il giusto riconoscimento economico a chi ha lavorato nell’emergenza con dedizione e rischio personale.  Sempre dalle colonne del Mattino, è anche stato sottolineato come un privato cittadino si sia assunto, senza averne alcun obbligo, l’onere di aiutare i vigili del fuoco a svolgere il loro importantissimo lavoro:«Lavoro gratis perchè creo in loro» afferma un meccanico titolare dell’officina di Monselice che ripara i mezzi dei Vigili del fuoco.  Due esempi paradossali: le istituzioni pubbliche non fanno ciò che devono e il privato invece fa ciò che non è dovuto. Il senso del sociale e di solidarietà di questo cittadino di Monselice non sono certamente i medesimi del sindaco e della giunta di Monselice che, invece, con i soldi pubblici, si sono affrettati a soccorrere, davanti al Consiglio di Stato, un privato – molto potente essendo la più grossa multinazionale del cemento italiana - per sovvertire la decisione del Tar di Venezia che ha bloccato la costruzione di un nuovo impianto a Monselice, nel Parco Colli.


Silvia Mazzetto

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