Le scosse si ripetono, la
televisione mostra le drammatiche immagini del terremoto e ne piange le
vittime. A Fumane i problemi della
scuola primaria sono noti e da mesi i genitori chiedono, inutilmente, di vedere
i documenti relativi alla sicurezza dell’edificio.
Visto il silenzio, decine
di genitori firmano una richiesta all’ULSS 22 affinché venga a controllare, ma
ancora non si riesce a sapere nulla.
Cosa c’è di strano nel
fatto che queste mamme si preoccupino?
È così incomprensibile la
paura che prende un genitore quando percepisce un pericolo per il figlio?
Tutto troppo complicato
per il vice sindaco Bonazzi.
La questione è semplice:
lui conosce le carte e questo è più che sufficiente. Le mamme dovono
semplicemente credere alle sue rassicurazioni e andare a casa.
Chiamare i vigili del
Fuoco poi è un’offesa personale alla sua autorità.
Ed ecco la sfida. Avete
voluto i pompieri “Vedremo adesso chi ha ragione”.
L’epilogo è noto: scuola
chiusa per inagibilità. Le mamme avevano ragione.
Se Bonazzi non fosse
prigioniero della sua arroganza avrebbe fatto subito le sue scuse alle mamme
che aveva così inopportunamente sfidato.
Per non aver ascoltato,
per non essersi fatto parte delle richieste dei cittadini, per il suo modo di
considerare la partecipazione attiva come un fatto irritante, perché non si
gioca sulla sicurezza dei bambini, un modo per scusarsi con la comunità di
Fumane il vice sindaco Bonazzi ce l’ha.
Dia le dimissioni!
Recupererebbe come uomo
un po’ di credibilità che come politico ha perso irrimediabilmente.
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