sabato 12 marzo 2011

In Cava? Ci faccio sport

A Treviso la lungimiranza dell’imprenditore Remo Mosole ha trasformato un sito estrattivo in disuso in Le Bandie, un centro polifunzionale dedicato allo sport e al tempo libero

Come ti trasformo una cava in un progetto turistico, un luogo destinato all’attività estrattiva in un’area naturale vocata al tempo libero. Siamo a Spresiano, in provincia di Treviso, dove nei primi anni Settanta si scava per estrarre materiale minerario per la costruzione dell’autostrada A27 Venezia-Treviso. L’attività, ovviamente, cambia il volto di quell’area, ma un’intuizione brillante convince, nel 1975, Remo Mosole, titolare di Mosole Spa, ad investire acquistando il sito - ormai in disuso - e procedendo alla sua riqualificazione in una realtà apprezzata quale è oggi Le Bandie. Con trent’anni di anticipo, Mosole immaginava già funzionante un centro sportivo multifunzionale che potesse rendere orgogliosi i concittadini ed attirare i ciclisti amanti del fuoristrada, i nuotatori, i praticanti del canottaggio, gli infaticabili atleti delle corse campestri e molti altri sportivi.
Inizia così il lavoro di recupero della cava, che avviene con una serie di step successivi.
La fantasia di Mosole poi andò oltre e portò il brillante imprenditore trevigiano ad acquisire anche il terreno che si trovava sul confine occidentale della cava; in tale zona si ergevano, in grave stato di abbandono, due edifici di notevole interesse storico, le seicentesche Barchesse Ca’ Ballarin e nel 1981 si dà il via al loro prezioso recupero. Le Barchesse, che sono leggermente più rialzate del lago, sono collegate al bacino da una larga strada. Il perimetro del lago e l’esterno delle costruzioni sono illuminati.
Un intervento importante, dunque, quello di Le Bandie, che ha fatto meritare al progetto il premio europeo Restoration Award, nella categoria National Heritage (Concorso biennale istituito dalla UEPG - Union Européenne des Producteurs de Granulats) per il miglior intervento di recupero di cave dismesse.
Oggi Le Bandie non è semplicemente un’ampia corona di verde che circonda uno splendido lago: l’intento di creare un’area polifunzionale si è tradotto nella costruzione di un centro natatorio con annessa palestra (dispone di una piscina olimpica scoperta da 50mt a otto corsie e di tre vasche coperte), di una struttura alberghiera (con 33 camere) con annesso centro benessere tailandese, e con la costituzione della società Bandie Eventi srl, che porta annualmente a Spresiano appuntamenti di interesse nazionale e internazionale.
Qui si sono svolti, nel 2008, i Campionati Assoluti di Nuoto (che hanno visto partecipare atleti del calibro di Federica Pellegrini, Alessia Filippi, Federico Colbertaldo, Luca Manin, Alessandro Brembilla,..). Sempre qui si è potuto assistere ai Mondiali di Ciclocross (50mila spettatori di cui 20mila provenienti dall’estero). E poi ancora il Meeting Nazionale Giovanissimi di Ciclismo al quale hanno partecipato 3mila bambini-atleti e, a ottobre 2009, di nuovo la Coppa del Mondo di Ciclocross 2009.
Il sogno di Remo Mosole, classe 1934, imprenditore lungimirante e infaticabile protagonista di importanti eventi sportivi (non a caso è stato recentemente insignito della Stella d’Oro al merito sportivo) si è dunque avverato: il Lago Le Bandie è diventato l’esempio più eclatante di come un luogo di lavoro destinato all’attività estrattiva si sia trasformato, nel corso degli anni, in un’area naturale destinata al tempo libero, al benessere ed allo sport, coniugando lo sviluppo economico alla salvaguardia dell’ambiente naturale.

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