mercoledì 10 dicembre 2008

Retorica ed ipocrisia


A ciascuno di noi sicuramente disturba essere considerato sciocco e in questo momento, di fronte a questo periodico trimestrale, io provo un particolare fastidio.
Nessuno discute: é nel pieno diritto di ogni privato chiedere egoisticamente di fare ciò che vuole del territorio e dei beni collettivi (salute, sicurezza, infrastrutture, etc.), ma è nel dovere di ogni buona amministrazione pubblica impedire che ciò accada.
Ciascuno di noi ha già fatto l’esperienza: chi chiede di poter ristrutturare una casa, di poter installare dei pannelli solari, di poter eseguire una qualsiasi opera di manutenzione deve (giustamente) ottenere tutti i permessi necessari.
Ora qualcuno mi spieghi invece perché la mia salute e la bellezza del mio territorio debbano essere nella libera disponibilità di un privato, per quanto ricco e potente egli sia.
Perché io non posso alzare di 5 centimetri la mia casa, ma altri possono costruire strutture di oltre 100 metri di altezza che deturperebbero il paesaggio in saecula saeculorum?
Perché possono essere messe a repentaglio la mia salute e la mia sicurezza?
Perché DEVO convivere con un rischio del genere?
E tutto ciò non per un fine superiore, ma per permettere allo stesso privato di arricchirsi ulteriormente!
Infine un’ultima riflessione: se andassi al ristorante, spendendo 100€ e ne lasciassi 1 (uno!) di mancia, il cameriere avrebbe il sacrosanto diritto di considerarmi un pezzente e non di ringraziarmi quale benefattore!
Ma si sa: la legalità è una cosa; altro sono etica, moralità, giustizia.

1 commento:

Kölsch ha detto...

Esatto! Anche le famiglie fumanesi vorrebbero magari ridurre i loro costi energetici, ma non possono per esempio mettere i pannelli solari perché deturpano il paesaggio. Il cementificio invece (per ridurre i propri costi energetici) vuole costruire una torre da 100 metri di altezza e 20 di diametro e nessuno si oppone! Ma é giustizia, questa??
Se poi il sindaco non é in grado di elaborare un progetto politico autonomo di lungo termine, ma poverino si deve limitare ad avallare quelli che altri decidono, allora la prossima volta non lo eleggeremo più da una lista politica, ma lo assumeremo per bando, come un qualsiasi messo comunale..