martedì 6 dicembre 2011

Studio Moniter: Giunta smentita in Aula dal Comitato Scientifico

Umberto Terracini chiede di ritirare il comunicato della Giunta che scagionava gli inceneritori:
“Falsifica i risultati dello studio”




“Questa mattina durante la presentazione dei risultati dello Studio Moniter sugli inceneritori è successa una cosa gravissima. Il Presidente del comunicato scientifico Umberto Terracini ha smentito il comunicato ufficiale della Giunta in cui i risultati dello studio venivano nascosti e falsati” – denuncia Giovanni Favia, Consigliere del Movimento 5 Stelle, presente in aula – “Voglio sapere il nome dell’Assessore che ha autorizzato un simile comunicato (lo trovate in allegato), e ne chiederò le dimissioni. Non basteranno delle semplici scuse, perché questo non è un errore veniale ma un peccato mortale: si gioca con la vita delle persone, è inaccettabile. La Giunta ha commesso un falso a livello comunicativo, falsificando gli esiti dello studio Moniter (che costa 3,5 milioni di euro pubblici) sugli effetti sanitari degli inceneritori. Il tutto con la solita retorica politicante e rassicurante. Questa mattina però” – spiega Favia – “le false retoriche sono state smentite clamorosamente dal professor Umberto Terracini, padre dell’epidemiologia italiana e Presidente del Comitato Scientifico del progetto Moniter che è intervenuto alla fine del convegno dichiarando testualmente: "Parlo a nome del comitato scientifico di Moniter, se il comunicato stampa della Giunta dice quello che ha affermato Crosignani, chiedo che venga immediatamente ritirato". Il caso è scoppiato grazie all’intervento durante il convegno del professor Paolo Crosignani, Direttore della sezione di Epidemiologia dell’Istituto Tumori di Milano che è intervenuto durante il convegno per denunciare le parole utilizzate dalla regione nel comunicato stampa ufficiale dell’evento, il quale escludeva qualsiasi rischio sanitario. Lo studio invece dice altro” – evidenzia il Consigliere del Movimento 5 Stelle, che già in occasione dell’anticipazione dello studio, un anno fa, aveva denunciato parecchie zone d’ombra – “e diversi relatori come uno dei membri del Comitato Scientifico, il dottor Marco Martuzzi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, lo ha ben evidenziato sostenendo la ‘non totale assenza di effetti sanitari’ ed invitando al ‘principio di precauzione’ chiedendo che venissero in futuro analizzate le nano polveri e ‘vista la già cospicua presenza d’inceneritori in questa Regione sarebbe il caso di non vederne di più’ . Questo mentre la Regione autorizza il raddoppio dell’inceneritore di Modena e si vuole costruire il forno di Parma nella Food Valley… Come MoVimento 5 Stelle riteniamo comunque lo studio Moniter non esaustivo. Lo strumento della ricerca epidemiologica” – conclude Favia – “in una pianura come quella Padana già molto ‘avvelenata’ e malata, difficilmente potrà dare risultati chiari ed evidenti. Mancano infatti dati e studi relativi alla diossina sulle tracce biologiche, in accensione e spegnimento dei forni (dove la diossina non viene filtrata dalle griglie) e lo studio sulle nano polveri, che sono quantitativamente la parte più rilevante delle emissioni. Inoltre gli impatti epidemiologici si potranno avere solo sul lungo termine. Per questo dovrebbe prevalere il principio di precauzione, visto che le alternative agli inceneritori esistono.”

Giovanni Favia
Consigliere Movimento 5 Stelle Emilia-Romagna


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