martedì 10 febbraio 2009

"Il gioco delle 3 carte" ovvero "Il rifiuto dei rifiuti"


Tre sono le richieste di VIA (Valutazione d'Impatto Ambientale) presentate da CementiRossi.
Seppur spezzettato, il progetto di "ammodernamento", letto nel suo complesso, è inquietante e incredibilmente invasivo.
Ciò nonostante sembra esserci un rifiuto dei più a guardare in faccia la realtà.
Il cementificio, come lo conosciamo da decine di anni, se passassero le richieste di CementiRossi, non esisterebbe più: si trasformerebbe a tutti gli effetti in un Co-INCENERITORE. Si insiste nell'affermare che la presenza del cementificio non ha impedito lo sviluppo degli ultimi anni e ciò è vero. Noi però non parliamo del passato, ma del futuro.
Nascondersi dietro il progresso del passato per evitare di guardare il disastro che si prospetta all'orizzonte è folle e disgustosamente miope.

23 commenti:

Flegias ha detto...

Ci sarà una torre che spande tossine,
volti la carta e ci son le cantine;
nelle cantine ribolle il vino,
volti la carta e ci trovi il camino;
un bel camino da 103 metri,
volti la carta e sarem tutti scheletri;
saremo scheletri molto contenti,
perchè siam morti per i cementi!

uuuuuu ha detto...

Ho il piacere di constatare che più si avvicinano le elezioni politiche più vi date da fare per diffondere menzonie e terrorismo allo stato puro.....................................chissà dove volete andare a parare...................................

asherlev ha detto...

caro schumi dovresti anche constatare che la verità in tasca non l'ha nè il sindaco ne il cementificio... ti sei perso la denuncia del FAI su Vinitaly?
la popolazione non sa niente di qunato sta accadendo e nella convenzione che il comune ha siglato con l'azienda si parla di rifiuti e danno socio ambientale....
certo l'avviso alla popolazione è stato fatto il 13 agosto e la convenzione sottoscritta discussa il 29 dicembre... alla faccia dei carbonari..
onestà intellettuale ti dice qualcosa?

uuuuuu ha detto...

Asherlev, dalle tue affermazioni è facilmente intuibile che dietro a questa protesta contro la cementeria ci siano anche i viticoltori.
Benvenga la protesta, ma vorrei farti presente che state sputtanando a 360° un' azienda che (ha sempre lo sta facendo e sono sicuro lo farà in futuro) mette in campo tutte le sue risorse economiche, umane per lavorare nel rispetto delle regole. Ti pongo dei quesiti che sento spesso in giro anche dai diretti interessati : perchè tante delle nostre belle sane amate lussuose cantine, magari fatte con i soldi dei contribenti, dove si lavora l' uva con la passione di una volta se la fanno portare in quantità maggiori da quello che stabilisce il doc o il docg per poi scrivere sulle etichette delle bottiglie di amarone un mucchio di stronzate
sul mantenimento dei vigneti, senza srivere però quante volte viene imbrattato il vigneto stesso da fertilizzanti e pesticidi? Perchè chi va ad imbrattare i vigneti usa i scafandri o addirittura sui trattori vengono montate cabine presurizzate?

Preokkupata ha detto...

Ah, ecco il buon Schumi che ricompare!!
Come mi erano mancate le sue falsità e la cieca difesa del paron!

Preokkupata ha detto...

Ma la storia dei rifiuti è vera? Cosa significa CO-inceneritore? Qualcuno mi sa rispondere?

asherlev ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
uuuuuu ha detto...

Asherlev, tu come gli altri terroristi continui a scrivere cose non vere, manipoli con agilità le parole, come co-inceneritore, termine che non esiste perchè non c' è nessun impianto al mondo che si possa definire in questo modo. Quello che si farà a fumane è un normalissimo forno a cicloni progettato per usare combustibili alternativi per produrre calore e non sono le immondizie. Smettila tu come gli altri di terrorizzare la gente manipolando quello che dicono le isituzioni.

uuuuuu ha detto...

Voglio ricordare a chi legge le informazioni scritte su questo blog, di tenere bene a mente che tutto quello che riportano questi terroristi sono frutto di discussioni fatte al bar o in piazza quindi non riconducibili a fonti isituzionali dello stato.

Flegias ha detto...

Uè Schumi, ci sei o ci fai?? Va beh essere ignoranti, ma c'è un limite a tutto!!
Se ci riesci, prova a capire cosa dice l'art. 2 lettera e del decreto legislativo 133 del 2005, che ti allego:

e) impianto di coincenerimento: qualsiasi impianto, fisso o mobile, la cui funzione principale consiste nella produzione di energia o di materiali e che utilizza rifiuti come combustibile normale o accessorio o in cui i rifiuti sono sottoposti a trattamento termico ai fini dello smaltimento.

Ma veramente avevano ragione quando ti davano dell'asino!!!
Ma tu veramente spari queste c..zate coscientemente o prima ti droghi??

Un decreto, se non lo sai, è una legge dello stato, non chiacchiere da bar!!

uuuuuu ha detto...

Complimenti Vale hai azzeccato il termine giusto: co-incenerimento.
Nel decreto il termine co-inceneritore non viene mai riportato, perchè semplicemente non esiste.

Flegias ha detto...

Schumi, ma sei lobotomizzato?? O ti pagano veramente?? Perchè non ci credo che esistano persone così folli da nascondersi dietro un dito, quando si parla di cose così importanti come la salute!! Come si definisce qualcuno che allena? Allenatore. Qualcuno che redige? Redattore. Qualcosa che reagisce? Reattore. Qualcosa che co-incenerisce? CO-INCENERITORE!!
Se tu preferisci, chiamalo pure Johnny, ma questo non cambia la sua natura..

uuuuuu ha detto...

Qualcosa che cuoce? forno

Flegias ha detto...

Ok, d'accordo, un forno alto 103 metri, che brucierà immondizie a 1500 gradi, conosciuto tra gli amici come Co-INCENERITORE..
Puoi girarci attorno quanto vuoi, ma questo è il suo nome

Flegias ha detto...

Vale, non infierire sul povero Schumi.. Lui vive in un mondo regolare e piccolino, a misura del suo comprendonio, dove non entra il minimo dubbio.. Lui, tenerone, crede ancora che Babbo Natale arrivi sulla sua slitta, colma di televisori al plasma, e che nel fornetto da 103 metri ci cuoceranno le torte di mele.. Del resto, per Schumi, anche il sole non è altro che una lampadina: tutto il mondo gira intorno a lui..

asherlev ha detto...

rispondo usando i termini della legge su cosa è un co inceneritore. Tieni conto che Cementirossi ha questo impianto attivo a Pederobba (Treviso) e ciò che produce lo puoi vedere sul qui http://www.lavitadelpopolo.it/numeri/336/daipaesi1.html

decreto legislativo 11 maggio 2005, n. 133
Smaltimento e recupero dei rifiuti: nuove disposizioni in materia di incenerimento ed utilizzo energetico
Il nuovo decreto, entrato in vigore il 30/7/2005, riguarda gli impianti di incenerimento e di coincenerimento di rifiuti.
impianto di coincenerimento: qualsiasi impianto, fisso o mobile, la cui funzione principale consiste nella produzione di energia o di materiali e che utilizza rifiuti come combustibile normale o accessorio o in cui i rifiuti sono sottoposti a trattamento termico ai fini dello smaltimento;

L’aggravante di questi impianti sta nel fatto che ai cementifici sono permesse emissioni fino a quattro volte superiori a quelle ammesse per gli inceneritori “puri” e semplici.
A Fumane accadrà la stessa cosa infatti il Comune ha siglato una convenzione che all’art. 8 quantifica i soldi che l’azienda verserà per l’utilizzo di rifiuti al comune e come forma di risarcimento per il disagio (danno) socio ambientale.

Tanto per dirti (e dirlo anche a Schumi) che il problema è di portata gravissima ti prego di prenderti due minuti per leggere l’interrogazione parlamentare qui sotto.. dice più di tante opinioni.

Infine rispondendo a Schumi gli faccio presente che:
1 ha toppato perché non scrivo per i vignaioli e concordo sul fatto che anche quel tipo di attività ha un certo impatto ambientale.
2 tanto spende in risorse il cementificio di Fumane che “l’ammodernamento” che ha in programma lo doveva fare almeno 15 anni fa! E tuttora opera con autorizzazioni provvisorie!
sai nelle lacune noramtive si fa di tutto!!!!
Poche balle per favore!


Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01114
presentata da
PAOLO CACCIARI
mercoledì 6 giugno 2007 nella seduta n.165

CACCIARI, SPERANDIO, PERUGIA, ZIPPONI e PROVERA. -
Al Ministro della salute, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che: negli ultimi anni stiamo assistendo ad una progressiva e continua penetrazione nel mercato dello smaltimento dei rifiuti da parte dei cementifici che si sono trasformati in veri e propri stabilimenti di termodistruzione realizzando da questa pratica quote di utili sempre maggiori; i rifiuti entrano in un cementificio come materie prime e/o additivi (terre di fonderia, ceneri da centrali a carbone, polveri da filtri elettrostatici, rifiuti da demolizioni e costruzioni comprese terreni di siti contaminati, eccetera) o come combustibili (oli usati, pneumatici, coke di petrolio o petcoke, farine animali, combustibile da rifiuto detto CDR); l'eventuale impiego di rifiuti come combustibile e/o «materia prima» nei cementifici determina una contaminazione da metalli ed altri microinquinanti nel prodotto finale i cui effetti sulla salute andrebbero preventivamente studiati e valutati da esperti indipendenti, con appositi studi;

la stessa AITEC (che dal 1959 è l'associazione di rappresentanza delle Aziende italiane produttrici di cemento) afferma con assoluta certezza e tranquillità che: «L'utilizzo di combustibili non convenzionali, quali ad esempio alcuni rifiuti organici e inorganici, offre una valida e competitiva alternativa alle fonti energetiche tradizionali…omissis

in realtà i cementifici utilizzano rifiuti non solo perché abbiano un potere calorifero maggiore dei combustibili tradizionali, ma per i guadagni connessi allo smaltimento dei rifiuti in quanto tale;

ai sensi della Direttiva del Consiglio europeo 15 luglio 1975, 75/442/CEE gli Stati membri devono adottare le misure necessarie per assicurare che i rifiuti siano recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e in particolare: senza creare rischi alle matrici ambientali acqua, aria, suolo, alla fauna e alla flora; oltre che senza causare inconvenienti da rumori od odori; senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse;

nella realtà, invece, molti dei composti rilasciati dalla combustione di rifiuti sono POP, inquinanti organici persistenti, fra cui le diossine, la cui produzione, uso e rilascio sono stati banditi dalla Convenzione di Stoccolma;

secondo l'EPA, l'Agenzia statunitense per la protezione ambientale, i cementifici USA sono la seconda fonte di emissioni diossine e furani degli USA (dopo gli inceneritori per rifiuti urbani e prima di quelli per rifiuti ospedalieri) grazie alla scelta di utilizzarli per bruciare rifiuti industriali (in particolare solventi e simili);

a conferma di ciò, secondo l'Agenzia ambientale austriaca, a parità di concentrazione di mercurio nei rifiuti, le emissioni in aria della fornace di un cementificio sono state molto più elevate di quelle di un inceneritore dedicato esclusivamente al trattamento di rifiuti (ad ulteriore conferma di questo aspetto l'Arpa ha verificato che ad esempio la Italcementi di Rezzato ha incrementato le emissioni di mercurio dal 2002 al 2003 di oltre 10 chilogrammi);

a Monselice, nel Veneto, secondo i dati ARPAV la diffida all'utilizzo di rifiuti come materia prima ha comportato rilevanti riduzioni quanti-qualitative dei flussi massa di sostanze cancerogene emessi da un cementificio;

l'eventuale impiego di rifiuti come combustibile e/o «materia prima» nei cementifici, in ogni caso, dovrebbe comportare la parificazione di questi impianti agli inceneritori, cioè a processi di distruzione termica dei rifiuti: per ragioni di tutela ambientale e della salute, innanzitutto, ma, in una logica di mercato, anche per ragioni di correttezza concorrenziale, i sistemi di abbattimento dei fumi ed i limiti di emissione di questi impianti dovrebbero essere necessariamente allineati a quelli oggi previsti per gli inceneritori -:

se il Governo non ritenga opportuno elaborare e avviare un rapido e articolato piano di monitoraggio sulla salute dell'ambiente e dei cittadini circa l'impatto e le ricadute conseguenti all'incenerimento dei rifiuti ad opera di cementifici e, fintanto che tale monitoraggio non avrà prodotto i primi risultati certi, fermare - per quanto di propria competenza - tutti gli iter autorizzativi inerenti tale metodo di smaltimento dei rifiuti, anche in deroga ai piani locali di smaltimento.

ultimate warrior ha detto...

bella la poesia,tu che sei cosi' sensibile nei confronti della morte comincia a salvare le persone che ogni anno muoiono di alcolismo fai una campagna di informazione su quanto l'abuso di vino fa male (FA ANCHE MORIRE CREDO CHE IN VALPOLICELLA SIA MORTA MOLTA PIU' GENTE DI ABUSO DI ALCOLICI,VINO IN PRIMIS CHE DELLA CEMENTERIA DI FUMANE)riduciamo la produzione di vino usiamo le viti per fare uva da tavola,vietiamo l'uso dei veleni per il trattamento dei vigneti oggi si puo' fare coltura bilogica,chiedo troppo? infine tutti quei depositi attrezzi che spuntano come funghi e fanno invidia a tanti che piu' che il trattore sognerebbero di farci stare le persone le tante che una casa cosi' se la sognano certo le persone normali la casa se la pagano di tasca propria mentre questi poveri agricoltori devono chiedere i contributi agevolati in piu' la cementi rossi gli rovina l'immagine. pvri attrezzi magari un domani non potranno piu' dormire in ville come oggi.

Sergio Vartolo ha detto...

Ma chi ha detto che difendiamo l'alcool, le "spianzature". la monocultura, le ville e le ferrari? Solo non a detta del Comitato ma dell'ARPAV il CRos è la fonte di gran lunga maggiore di inquinamento (il Sindacone la chiama industria ad alto impatto ambientale, ha fatto istallare centraline per monitorare chissà perchè) alla quale si vanno ad aggiungere tutte le altre. Ma abbiate un poco di rispetto di chi si espone per voi e le vs famiglie studiando noiosissimi e furbi documenti nmentre voi non li avete nemmeno guardati e creandosi antipatie da parte di chi NON si vuol informare e lascia fare al Paron che da' la television!!! Spiegateci perchè preoccupa NOI e non VOI questa frase ambigua che cela la verità futura di un'industria vecchio tipo che furbescamente vuol riciclarsi nel ricco mercato dei rifiuti (tenete presente: quel che leggerete conferma il fatto che gli ammodernamenti servon a risparmiare mano d'opera e non il contrario): pg 62,di Procedura di Impatto ambientale presentata da Cros in Dicembre al Capitolo 5, comma 1, intitolato: " Identificazione dei fattori specifici di pressione del progetto":
"Per quanto concerne lo stato occupazionale, il nuovo impianto permetterà di mantenere attivi tutti i posti di lavoro attualmente in essere. Al contempo l'alto livello d'automatizzazione del nuovo impianto permetterà una conduzione completamente automatica dell'impianto, riducendo la presenza di personale nei reparti produttivi alle sole necessità manutentive e di ispezione". Cosa ne dicono le brave RSU schierate col Paron e non con l'operaio? E il Sindacone ex PCI ed ex Valpolicella 2000 ora difensore cementizio e Co-incenerizio (in linea, guarda un po', con la politica del Berlusca!!!) e stipulatore di esigui rimborsi sui rifiuti (ceneri pesanti prodotte da INCENERITORI ed usate per essere portate a 1400 gradi per fare il Clinker e quindi il CEMENTO: non dimenticatelo!!) come "riconoscimento del disagio socio-ambientale" (guarda un po' come riconosce quel che nega sugli articoli che scrive sull'Arena il ns Cemrosdifensore!!!).
C'è da chiedersi come CemRos riuscirà a conciliare il mantenimento attivo di tutti i posti di lavoro con la riduzione di personale nei reparti produttivi. Senza contare che verranno aboliti tutti i movimenti ( e quindi i manovratori) di macchinari ( almeno sulla carta) con movimenti di nastri trasportaori coperti.Ci saranno grandi gare di briscola e tressette sui sacchi invenduti e sui pneumatici e rifiuti accumulati mentre i camion dovranno attrezzarsi penpon più per trasportare cemento ma rifiuti, pet-coke e pneumatici!!!!

Porthos ha detto...

Anche Blood Brothers ha la passione delle Ferrari come si vede dalla foto sulla sua identità. Tutto questo attribuire ai Comitati le difese dei vignaioli è pretestuoso e falso. I vitivinicultori sono colpevolissimi di inquinamento che però può e dovrà essere facilmente regolamentato anche dai Comuni che adesso per difendere il Cementificio accusano l'inquinamento vitivinicolo e la monocultura senza aver MAI fatto niente per regolare e proibire!!
La colpa più grave degli agricoltori e viticultori ora è quella di ignorare, non informarsi ma soprattutto di far finta che il Cementificio non esista per non suscitare allarmismi che impedirebbero di attribuire i premi internazionali a vigneti (sul Santoccio ad esempio) che per ammissione del Cementificio hanno un inquinamento altissimo di NOx: nell'Allegato A01 pagina 218 presentato da Cementificio alla Provincia a01 si indica una tabella in cui l'inquinamento da NOx sul Monte Santoccio raggiunge i 1259 mg per m3.
Come faranno a nascondere la torre di 103 metri? Diranno che è un campanile? Eviteranno di far fare giri turistici e chiuderanno i visitatori in cantina? Bella sensibilità per la qualità e solo ancorata al guadagno! Ecco come nella relazione tecnica sempre presentata da Cementi Rossi alla Provincia viene descritta la ristrutturazione, la creazione della torre e gli accorgimenti "paesaggistici" per diminuirne quello che si riconosce esser un "impatto visivo" da mitigare:
“… non è pensabile scendere sotto i valori indicati di 93 m. Il camino del forno, che sarà il manufatto con altezza maggiore in quanto deve essere almeno 10m più alto dell’ultimo piano della torre, avrà quindi un’altezza massima di circa 103 m…La torre del forno, con il camino (fino a quota 93m) sara rivestita da una griglia di colore tale da mitigarne l’impatto visivo…il piano di campagna sarà portato alla quota 210 m s.l.m. grazie allo sbancamento di circa 95.000 mc di roccia che verranno riutilizzati in parte per costruire un rilievo che riduce la visibilità dalla chiesa di S. Maria Valverde e in parte immessi nel processo.” Tanto per non smentire un occhio all'utile, lo sbancamento enorme (si pensi solo al rumore ed alla polvere che provocherà) servirà anche al processo produttivo.

Tale disastro idrogeologico è poi difeso da un dr. forestale (tra l'altro componente del Consiglio direttivo di SalValpolicella e quindi membro attivo contro la cementificazione della Valpolicella!!!) che ASSEVERA (cioè giura e spergiura) in una relazione appunto di Asseverazione allegata alle richieste in Provincia di CementiRossi, che il nuovo impianto non avrà incidenza ambientale sul sito di importanza comunitaria IT 3210021 "Monte Pastello": bella faccia tosta, bel servizio alla causa di difesa paesaggistica ed ambientale della Valpolicella ed alla causa COMUNITARIA!

Porthos ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
ultimate warrior ha detto...

quella non e' una ferrari mauna lancia stratos please

ultimate warrior ha detto...

una curiosita' ma siete tanto preoccupati per l'inquinamento prodotto dalla cem.rosssi.analisi sull'inquinamento prodotto dalle strade della valpolicella sempre piene di auto e dai piani regolatori dei vari comuni della zona che continuano a permettere nuove costruzioni contribuendo molto piu' della cem.rossi al dissesto idreogeologico non vi danno pensiero.spesso si guarda la pagliuzza e non si vede il palo.lasciate perdere il sindaco ex.pci ect... in politica tutti possono trasformarsi,anche diliberto da buon comunista si faceva i massaggi orientali a nostre spese cosa vuoi che sia!!!

Lewis Carl Davidson Hamilton ha detto...

blood brothers ha detto...
quella non e' una ferrari ma una lancia stratos please

20 febbraio 2009 10.24



Con motore?????

FERRARI...... bingo!!!!!!!