sabato 11 dicembre 2010

E’ preferibile vivere vicino ad un termovalorizzatore piuttosto che a ridosso di un cementificio?

di Anna Margherita Miotto

Sembra proprio vero! Una notizia apparsa sul ‘Mattino di Padova’ del 29 ottobre u.s. riportava le dichiarazioni del responsabile tecnico dell’inceneritore di San Lazzaro, che evidenziava una notevole diversità di soglie tollerabili, per i fattori inquinanti immessi in atmosfera, dagli inceneritori e dai cementifici.

In verità, se confrontiamo le norme, il risultato è il seguente:

i cementifici hanno questi limiti:

  • polveri totali: mg 30/Nm³
  • biossido di zolfo: mg.600/Nm³
  • ossido di azoto: mg.1800/Nm³

gli inceneritori hanno questi limiti:

  • polveri totali: mg.10/Nm³
  • biossido di zolfo: mg. 50/Nm³
  • ossido di azoto: mg. 200/Nm³

Per conoscere le ragioni di tale diverso orientamento e le iniziative del Governo per allineare i limiti tollerati per i cementifici, alla più prudente soglia fissata per gli inceneritori, ho presentato la interrogazione che segue.

Si tratta evidentemente di un problema che ha un elevato impatto sulla salute dei cittadini e che costituisce un vero e proprio allarme, come hanno evidenziato i comitati sorti a Monselice, perché alla evidente disparità di cautela nella valutazione della pericolosità degli inquinanti si unisce la concentrazione di ben tre impianti nel diametro di pochi kilometri, moltiplicando per tre le quantità di inquinanti immessi in atmosfera.

6 dicembre 2010



Interrogazione a risposta scritta presentata da Anna Margherita Miotto
Ai Ministri della Salute, Ambiente ed Attività produttive .

Premesso che:
i limiti imposti ai cementifici ed agli inceneritori-termovalorizzatori, dalle vigenti norme, per le emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti appaiono disomogenei ed in particolare, per i cementifici il decreto legislativo 3.4.2006, n. 152 prevede che i limiti giornalieri siano i seguenti:
  • polveri totali: mg 30/Nm³
  • biossido di zolfo: mg.600/Nm³
  • ossido di azoto: mg.1800/Nm³
mentre per gli inceneritori-termovalorizzatori il decreto legislativo 11.5.2005, n.133 in attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti, prevede i seguenti limiti:
  • polveri totali: mg.10/Nm³
  • biossido di zolfo: mg. 50/Nm³
  • ossido di azoto: mg. 200/Nm³;
appare evidente la macroscopica diversità dei limiti massimi tollerabili per fattori inquinanti analoghi, molto pericolosi per la salute;

non si evince dalle norme alcun ulteriore vincolo, qualora in un distretto territoriale a qualche kilometro di distanza, operi più di un cementificio, moltiplicando per due o per tre le quantità degli inquinanti immessi in atmosfera :

se i Ministri intendano allineare i limiti degli inquinanti previsti per i cementifici, al livello dei termovalorizzatori;

se i Ministri ritengano di precisare le distanze minime fra gli impianti indicati in premessa, al fine di evitare gravi rischi alla salute dei cittadini, in presenza di più impianti nel medesimo territorio.

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