mercoledì 1 dicembre 2010

Polveri sottili e acque reflue L'Italia deferita alla corte Ue

http://www.repubblica.it/ambiente/2010/11/24/news/inquinamento_ue-italia-9455537/?ref=HRV-8


La Commissione europea ha deciso di intervenire a causa del mancato rispetto delle legislazione in materia di Pm10 e trattamento dei liquami. Insieme a noi Spagna, Portogallo e Cipro. Sotto osservazione anche la direttiva sul rendimento energetico degli edifici.


BRUXELLES - La Commissione europea punta il dito sul Paese e ha deciso di mettere l'Italia sul banco degli imputati alla Corte di giustizia dell'Ue. Sotto accusa, i livelli di polveri sottili e trattamento delle acque reflue.

Nel primo caso, il nostro Paese è stato deferito insieme a Spagna, Portogallo e Cipro. Per Bruxelles "non è stato finora affrontato in modo efficace il problema delle emissioni eccessive di Pm10", i cui valori limite sono stati superati in numerose zone.

Gli Stati membri dovevano adeguarsi entro il 2005 alla legislazione europea, secondo la quale i cittadini non dovrebbero essere esposti alle microparticelle Pm10 i cui valori limite non devono essere superati per più di 35 volte in un anno di calendario. Un'esenzione è possibile fino a giugno 2011, ma solo se il Paese dimostra di avere adottato misure per rispettare gli obblighi entro il termine proprogato. La Commissione, però, ritiene che, per quanto riguarda l'Italia, "le condizioni per concedere la proroga non siano state rispettate" e per questo "ricorre alla Corte di giustizia europea".

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