Una grande festa. Marezzane non si tocca, nata con una forte carica contestativa nel 2006, ha assunto volutamente e sempre più l’aspetto di un momento gioioso.
Mai tanta gente a Marezzane. Oltre un migliaio di persone sono transitate tra la mattina e la sera di domenica 7 ottobre.
Persone ovunque fin dal mattino presto a camminare a Marezzane e nei vari molteplici bei sentieri della zona.
Bambini e adulti, col fanciullino dentro, alle prese con le variegate proposte del Ludobus della cooperativa Hermete. E poi nel pomeriggio i laboratori di Marinamu e lo spettacolo di burattini con le magnifiche valige del progetto Favolavà. E poi Chiara che racconta favole e i laboratori insieme con Costanza. E poi un fiorire di animazioni inventate e proposte dai vari partecipanti. Una vera festa dal basso, dalla gente.
E nel sottofondo la musica che, in modo estemporaneo e imprevisto, alcuni partecipanti suonatori hanno voluto regalare alla festa, deliziando i tanti intervenuti a Marezzane.
E ancora gusto degli ormai classici gnocchi di malga e per i resistenti serali risotto all’amarone.
Una festa che ha coinvolto tutte le età e alla portata di tutti. Aiutati dal tempo, è stata evidente la crescita di consapevolezza della straordinarietà del luogo e dell’altrettanto sempre più evidente assurdità di ipotizzare scavi nella zona o surreali ampliamenti industriali.
Marezzane sta diventando sempre più luogo simbolo in cui il futuro della Valpolicella e della Lessinia si vuole riconoscere.
Nel pomeriggio c’è stato un momento significativo. Una sorta di “isola ecologica”, come scherzosamente è stata ribattezzata dai partecipanti, in cui rappresentati di associazioni veronesi hanno avuto modo di incontrarsi e riprogettare un futuro momento: una marcia in Valpolicella in cui chiamare a convergere tutte le realtà veronesi impegnate nella difesa e valorizzazione dei territori.
La festa si è realizzata a malga Biancari e nel prato antistante, spazio comunale, per un giorno restituito alla sua corretta destinazione di uso pubblico.
E’ sempre più urgente che il servizio di accoglienza e informazione su come affrontare le escursioni, visto la serie di incidenti accaduti nella zona, possa essere garantito con continuità e in sicurezza per tutto l’anno. Su questo l’Amministrazione Comunale deve assolutamente fare delle scelte.
Sappiamo che alcune realtà hanno offerto la disponibilità a fornire tale servizio.
A macchiare la giornata il riscontro di alcuni danneggiamenti alle auto subite da alcuni partecipanti alla festa su cui stanno indagando le forze dell’ordine.
Associazione Valpolicella 2000, Comitato Fumane Futura, Giros
Nessun commento:
Posta un commento