mercoledì 12 dicembre 2012
Ambiente e cemento, grave conflitto di interessi alla Regione Veneto
L'ingegnere Silvano Vernizzi presenta progetti come Amministratore delegato di Veneto Strade e li approva come presidente della commissione regionale VIA. Zanoni: “La Corte di Giustizia Ue chiede che certe cariche siano separate nell'interesse del nostro territorio”.
“Ho chiesto alla Commissione europea se non ritiene che assegnare alla stessa persona il ruolo di Amministratore delegato di Veneto Strade e Presidente della commissione di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della Regione Veneto, non rappresenti una situazione di palese conflitto d'interessi in violazione della Direttiva VAS 2001/42/CE e della Direttiva VIA 2011/92/CE”. Lo dice Andrea Zanoni, eurodeputato IdV, presentando un'interrogazione alla Commissione. “Si tratta di incarichi in istituzioni e società dove vengono prese decisioni che incidono direttamente sul territorio veneto e sulla vita di tutti i cittadini. Per questo motivo dovrebbero quantomeno essere separati e poi essere svolti nel modo più indipendente possibile”.
Zanoni ricorda che il 20 ottobre 2011 la Corte di Giustizia europea “ha richiamato gli Stati membri sulla necessità che in seno all'autorità incaricata di procedere alle consultazioni in materia ambientale sia organizzata una separazione funzionale al fine di fornire in modo oggettivo il proprio parere” alla luce della Direttiva Ue 2001/42/CE. “E' legittimo ipotizzare che se chi presenta i progetti poi presiede anche la commissione che li deve approvare, l'imparzialità di cui parla l'Europa potrebbe uscirne delegittimata”.
L'Eurodeputato aggiunge anche che “Vernizzi, oltre ad essere Amministratore Delegato di Veneto Strade e Presidente della commissione di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), risulta anche Commissario straordinario della superstrada Pedemontana veneta, dirigente della Segreteria per le Infrastrutture e Mobilità della Regione Veneto e Presidente della commissione regionale VIA (Valutazione Impatto Ambientale). Mi chiedo cosa ne pensano i responsabili politici della Regione di questo accumulo di poltrone strategiche per quanto riguarda decisioni riguardanti interventi che hanno modificato e che continueranno a modificare drasticamente l'intero territorio veneto già oggi ridotto ad una enorme colata di cemento e asfalto”.
BACKGROUND
Il 19 settembre 2011 Veneto Strade SpA, società mista pubblica privata detenuta all’80% dalla Regione Veneto e dalle sette province del Veneto, ha presentato un progetto di realizzazione di un collegamento stradale detto “Passante Nord” in comune di Rovigo (collegamento tra via Porta Adige presso il Censer e la S.S. 16 a sud del Ceresolo in Comune di Rovigo). Questo progetto costituisce una variante urbanistica al PAT (Piano di Assetto del Territorio) del comune di Rovigo spostando il tracciato originario del collegamento stradale più a nord.
La variante depositata al Comune di Rovigo con nota firmata dell’Amministratore Delegato di Veneto Strade SpA, Ing. Silvano Vernizzi, è stata accolta in data 30 novembre 2011 dalla commissione VAS (Valutazione Ambientale Strategica) della Regione Veneto presieduta dallo stesso Ing. Vernizzi. In data 10 febbraio 2012 la Conferenza di Servizi convocata presso la Regione Veneto ha approvato il PAT, recependo anche il parere della Commissione VAS relativamente al nuovo tracciato del Passante Nord.
Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni
Sito www.andreazanoni.it
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