mercoledì 2 marzo 2011

Il TAR annulla le autorizzazioni per l'ampliamento del cementificio e l'uso di rifiuti

"Un passo importante per dare un futuro alla Valpolicella, un futuro diverso da quello prospettato da una singola azienda e da qualche amministratore dal parere favorevole facile".

Il ricorso contro le autorizzazioni rilasciate dalla Provincia di Verona a Cementirossi per il progetto di ampliamento del cementificio e l'uso di rifiuti nella produzione del cemento è stato accolto dal TAR, che dispone l'annullamento di tutti gli atti autorizzativi impugnati dal Comitato Fumane Futura, Associazione Valpolicella 2000, da Legambiente e dai cittadini di Fumane residenti presso il cementificio.
A nulla è valso il tentativo di delegittimazione intentato dalla Provincia e Cementirossi.
Non solo Legambiente ma anche le associazioni Valpolicella 2000 e Comitato Fumane Futura debbono ritenersi legittimate "atteso il loro indubbio radicamento sul territorio della Valpolicella e il loro fine statutario". La sentenza continua "devono peraltro ritenersi legittimati anche le singole persone fisiche ricorrenti atteso che tutte hanno comprovato in atti di abitare in prossimità del cementificio".

La legittimità riconosciuta ai comitati e ai singoli cittadini è prova che le persone, a differenza di quanto si pensa, siano autorizzate ed aggiungiamo tenute a contrastare decisioni politiche illogiche e contraddittorie, con evidenti difetti e violazioni di legge.

Il Tribunale evidenzia senza mezzi termini la palese incongruità tra ciò che è risultato dagli studi di impatto ambientale e la successiva determinazione dei pareri favorevoli.
I Comuni e la Provincia, sebbene di fronte a rilevantissimi elementi di criticità, si sono sempre e comunque espressi a favore dei progetti. Perchè?
Perché la Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale dopo aver rilevato che "la principale fonte di pressione è rappresentata dalla nuova torre di cicloni di altezza pari a 103 m e delle infrastrutture ad essa correlate che, nonostante le migliorie nel nuovo progetto, risulterebbero altamente impattanti dal punto di vista paesaggistico", decide di dare parere favorevole?
Nella sentenza vengono accolte anche le richieste inerenti alla viabilità, il Tribunale ritiene infatti che uno sviluppo del cementificio inciderebbe sull’esistente problema di attraversamento dei mezzi commerciali pesanti dell’abitato di Fumane... e tale aumento comporterebbe un peggiorameto della situazione attuale, anche in materia di sicurezza, che già crea problemi ai residenti.
Le argomentazioni presentate dai Comitati, continua la sentenza, "consentono di accogliere il ricorso non solo nella parte relativa al progetto di ammodernamento ma anche nella parte relativa all'impugnazione del provvedimento autorizzativo all'utilizzo dei rifiuti... perché il progetto di ammodernamento in quanto rivolto all'introduzione di migliori tecnologie del ciclo produttivo si pone come presupposto indispensabile del nuovo processo di utilizzazione dei rifiuti."

"In forza delle svolte argomentazioni" conclude il Tribunale, "il ricorso e i collegati motivi aggiunti vanno pertanto accolti e per l'effetto va disposto l'annullamento di tutti gli atti con gli stessi impugnati."

"La strada è ancora lunga" commenta il Direttivo del Comitato Fumane Futura "ma la strada è segnata. La questione è ora sul tavolo dei tribunali, non solo nei giochi della politica". Aggiunge l'Associazione Valpolicella 2000 "è un prezioso riconoscimento al nostro lavoro di tutela del territorio e delle sue naturali vocazioni. L’ampliamento del cementificio? La sua riconversione in impianto di co-incenerimento di rifiuti industriali? La Valpolicella vuole un futuro diverso, i suoi cittadini vogliono un futuro diverso".

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